Tele Sistemi Ferroviari adotta la soluzione Cisco Unified Computing System

Cisco ha annunciato che Tele Sistemi Ferroviari (TSF) S.p.A., azienda italiana leader nello sviluppo e gestione di servizi ICT per il settore dei trasporti e della logistica, ha implementato la soluzione Cisco Unified Computing System all’interno del proprio data center.

Nata come spin-off della divisione ICT del Gruppo Ferrovie dello Stato, nel corso degli ultimi anni TSF ha visto raddoppiare le proprie attività a seguito della crescente richiesta di servizi IT da parte dei propri clienti. Per tale motivo, l’azienda ha dovuto far fronte a un conseguente aumento della capacità destinata allo storage dei dati.

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Grazie all’utilizzo del Cisco Unified Computing System e basando la propria strategia sull’architettura Cisco Data Center 3.0, TSF ha consolidato lo storage dei dati, i server e le CPU in modo da renderli efficacemente condivisibili in tutto il data center.

Ciò permette all’azienda di offrire ai propri clienti un servizio più flessibile, abilitando un provisioning in tempo reale di nuovi servizi nonché potenziando le applicazioni esistenti nel momento di bisogno. TSF ha stimato che il costo TCO totale relativo al propri data center si ridurrà di circa il 40% grazie proprio all’utilizzo del Cisco Unified Computing System.

L’implementazione del Cisco Unified Computing System è parte integrante del nuovo modello di business “Datacenter As-A-Service” adottato da TFS, che ha lo scopo di far si che l’infrastruttura evolva da centro di costo a centro in grado di generare fatturato.

Questo progetto, il cui nome è “HyperCED”, ha incluso l’adozione di importanti tecnologie tra cui l’Unified Fabric, reti Virtualization-Aware e l’Unified Computing per indirizzare efficacemente l’aumento della richiesta di capacità per lo storage e l’elaborazione dei dati riscontrato da TFS e dai propri clienti.

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Principali aspetti dell’annuncio:

• Le risorse informatiche di TFS erano precedentemente divise in sei silos indipendenti all’interno del data center, ognuno con il proprio hardware e risorse storage. Per soddisfare la richiesta dei propri clienti, TFS avrebbe dovuto acquistare nuovi dispositivi hardware. Tutto ciò avrebbe però comportato elevati costi aggiuntivi nonché un’inefficienza generale, considerando che la richiesta di storage in un data center avrebbe potuto superare la reale capacità disponibile creando allo stesso tempo una situazione di sottoutilizzo in un altro data center.

• Anche i costi legati ai cavi che connettevano i server stavano diventando sempre più elevati, rappresentando circa il 30% della spesa totale per l’installazione di nuovi server e dei sistemi storage.

• Il progetto HyperCED è stato ideato per offrire ai clienti un elevato livello di servizio grazie all’utilizzo di tecnologia all’avanguardia, così come per supportare la crescita di TFS. Cisco Unified Computing System ha permesso di fornire ai clienti un servizio maggiormente reattivo e affidabile, abilitando un’implementazione più rapida del servizio e, allo stesso tempo, migliorando la densità server e permettendo all’azienda di evolvere verso un’infrastruttura più efficiente dal punto di vista ambientale.

• Il progetto HyperCED prevede che il data center supporti le applicazioni esistenti e future. In tal senso, la soluzione Cisco Nexus 5000 fornisce la connettività e server rack-mountable per fornire le risorse di calcolo, mentre l’Unified Computing System fornisce la connettività tramite l’UCS 6120 e le risorse di calcolo tramite le soluzioni UCS 5100 Series Blade Server e B2000.

• Nell’anno precedente all’installazione del Cisco Unified Computing System, il numero di applicazioni gestite da TSF per i propri clienti è aumentato di circa il 20%. La necessità di effettuare lo storage su sistemi basati su disco e su nastro è cresciuta del 45%, passando da 740 terabyte a oltre un petabyte.

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• L’utilizzo della soluzione Cisco Unified Computing System è stata in grado di migliorare notevolmente lo spazio utilizzato in quanto le risorse storage e le CPU possono da oggi essere condivise nell’intero data center invece che essere fisicamente limitate ai dispositivi storage allocati.

Benefici tecnologici e di business

Risparmio sui costi

o Incremento dei profitti derivanti dal data center: il consolidamento ha cambiato il modo in cui TFS commercializza e vende ai clienti i propri impianti data center in quanto il servizio può essere distribuito quasi in tempo reale.

o Gestione semplificata del cablaggio: i server collegati via cavo ai dispositivi storage rappresentano un costo elevato che potrebbe arrivare a rappresentare il 30% delle spese generali relative all’installazione di un nuovo server e di un impianto storage. Tale costo è stato ridotto al 5% – circa l’80% di risparmio.

o Nuovi server: il costo per il provisioning di nuovi server è stato ridotto del 30%.

o Meno costi per i clienti: grazie all’utilizzo della soluzione Cisco Unified Computing System e all’attuazione del progetto HyperCED, l’installazione dei nuovi servizi non è più un costo, si riduce il rischio di investimento per i progetti a medio e lungo termine ed è possibile realizzare ulteriori risparmi per i progetti a breve termine.

Flessibilità

o La tecnologia Cisco Unified Computing System permette un provisioning centrale delle attività all’interno del data center, rendendo la gestione ancora più semplice e veloce.

o La condivisione delle risorse fisiche ha permesso una migliore gestione dei carichi di lavoro e l’allocazione della capacità in modo da supportare i picchi nell’utilizzo delle applicazione e le richieste impreviste da parte dei clienti.

o Grazie al provisioning in tempo reale di nuovi servizi, i clienti sono in grado di implementare o incrementare le applicazioni in caso di necessità, aspetto fondamentale in un mercato competitivo.

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Produttività

o Grazie all’implementazione di un’infrastruttura semplificata che richiede un mantenimento e tempi di installazioni minimi, TSF ha calcolato che lo staff ICT dell’azienda risparmierà il 30% del proprio tempo precedentemente speso nella gestione del data center.

o Dato che il cablaggio necessario è minimo, l’installazione dell’infrastruttura risulta più veloce di circa il 60%.

Ambiente

o I requisiti per il raffreddamento del Cisco Unified Computing System sono del 40% inferiori rispetto a un sistema tradizionale.

o L’utilizzo di unità trifasiche per la distribuzione dell’alimentazione all’interno del rack consente di usare cavi di alimentazione di più piccoli, riducendo del 66% l’utilizzo dei doppini.

Francesco Barbieri, Datacenter Operations Manager, TSF: “La soluzione Unified Computing System di Cisco non solo rappresenta un nuovo modo per allocare le risorse, ma è l’elemento fondamentale della strategia di TSF per l’implementazione dell’IT come servizio. Per TSF, l’aver adottato una soluzione per il consolidamento ha rappresentato un importante cambio di paradigma.

Ci ha permesso di trasformare il data center da centro di costo a centro in grado di generare profitto. Per l’utente finale, ciò si traduce in un servizio maggiormente flessibile e trasparente.

In precdenza, l’intera infrastruttura data center era venduta come struttura – un prezzo per l’intera infrastruttura –; oggi abbiamo introdotto il nuovo concetto di “Datacenter As-A-Service che permette ai clienti di pagare un fee per ogni specifico servizio che utilizzano”.