Al consueto appuntamento annuale, Reply presenta le recenti innovazioni nel campo della realtà aumentata applicata al business. Ecco le principali
Anche quest’anno torna il Reply Xchange, punto di incontro tra la domanda e l’offerta di innovazione nel campo del business. Presso l’Università Bocconi di Milano i vertici aziendali hanno presentato le recenti applicazioni nel campo della tecnologia, con particolare focus sulla realtà aumentata e internet degli oggetti. Da sempre Reply è attiva nel contesto internazionale del fare impresa innovando, non a caso già da diversi anni il marchio si è fatto portatore di novità parlando di Big Data e cloud quando ancora si trattava di contesti poco analizzati.
Mixed Reality
Con particolare riferimento alla realtà mescolata, Reply ha presentato una serie di iniziative legate alla moda e alla salute, caratterizzate da un innovativo utilizzo del web e di device di ultima generazione come Kinect, smartphone e tablet. Un esempio è l’avvento della doppia esperienza di shopping. In un prossimo futuro infatti ci si potranno misurare capi di abbigliamento direttamente allo specchio senza comprarli o indossarli organicamente. Davanti ad uno specchio interattivo dotato di sensore Kinect, l’utente può manipolare il guardaroba di un negozio provando su se stesso i capi che vorrebbe acquistare, senza però sceglierli uno ad uno anzi, senza nemmeno uscire di casa. Potrebbe sembrare un’estremizzazione delle moderne tecnologie della comunicazione, e forse lo è, ma è anche indubbio che in questo modo si risparmia molto tempo potendo sfogliare direttamente online tutto il catalogo disponibile in una specifica sede del negozio preferito.
Applicativi medici
Lo stesso concetto di commodity da casa può essere applicato alla medicina. Con l’utilizzo di semplici strumenti già diffusi all’interno delle famiglie, come bilance e misuratori di pressione, Reply è riuscita a rinnovare l’approccio tra paziente e medico, collegando tali strumenti di rilevazione in rete e connessi ai server di una singola struttura ospedaliera o clinica. In questo modo, tramite le rilevazioni periodiche giornaliere, il medico può controllare l’andamento di un paziente e del suo eventuale trattamento, comunicando direttamente con lo stesso in caso di necessità. In realtà non siamo dinanzi a nulla di trascendentale, ma a una concreta applicazione di un “mix” di tecnologie già esistenti ma poco (e spesso male) adoperate tra di loro.
L’unione fa la forza
Per rendere reali i progetti che ha pensato, Reply ha formato una serie di sotto gruppi dediti a determinate tipologie di prodotto. Gaia Reply per lo sviluppo e l’erogazione di servizi e contenuti su terminali mobili eterogenei e in grado di integrare i dati provenienti da qualsiasi sorgente strutturata, aggregarli secondo le logiche richieste dal tipo di servizio e renderli disponibili in maniera omogenea e coerente rispetto alle caratteristiche di qualsiasi device mobile. HI REPLY per l’Internet degli Oggetti che consente, in modo semplice e standard, la comunicazione tra oggetti connessi in rete. E’ costituita da un connubio di componenti hardware, firmware e software distribuite sugli oggetti stessi, che variano da semplici sensori e attuatori a sistemi più sofisticati quali smartphone e minicomputer. Gli oggetti, dotati della piattaforma, diventano “smart”, assumendo la capacità di esporsi gli uni agli altri, con tecnologie standard internet e acquisendo un insieme di funzionalità di base, necessarie al loro funzionamento “seamless” (autoconfigurazione, location, discovery e ontologia dei servizi esposti).
SideUp Reply per la gestione on demand del magazzino, attivabile in tempi brevi o per periodi determinati. Rispetto a un sistema tradizionale, SideUp Reply risiede sul web ed è fruibile direttamente via Internet. Al cliente è offerto un servizio pay per use, rapportato all’effettivo consumo, variabile a seconda del numero di utenze, delle funzionalità attivate e del livello di assistenza richiesto. Starbytes è la piattaforma di “crowdsourcing” sviluppata da Reply su architettura Cloud ed è rivolta alle aziende che intendono attivare un modello di Open Enterprise, dove, con un canale diretto e senza intermediazioni tra domanda e offerta, è possibile sviluppare progetti, servizi o prodotti, avendo accesso alle capacità e competenze di una community digitale. Starbytes supporta l’engagement del crowd, stimolando l’interattività, grazie a meccanismi di gamification, gestendo l’incontro tra domanda e offerta tramite contest e bandi di gara e, portando in primo piano le persone più meritevoli con sistemi di feedback e ranking ed infine TamTamy per il social network disponibile in modalità SaaS (Software as a Services) che consente di creare community aziendali, facilitando la condivisione di know-how individuali, la collaborazione e l’attivazione di nuovi modi di comunicare.