Redco, proteggersi insieme a RSA

Il system integrator sviluppa una soluzione flessibile per l’autenticazione e il rilevamento delle frodi

Esiste da trent’anni. E oggi Redco Telematica presenta ufficialmente alla stampa le sue attività nell’ambito ICT, quale system integrator che si occupa di progettazione e implementazione di soluzioni in ambito networking, security, visual communication & collaboration e data center. Con sede a Busto Arsizio, nel cuore della Lombardia più attiva, la società ha partnership consolidate con vendor del calibro di Cisco, Dialogic, Palo Alto Networks, RSA Security, Sophos e Websense. Oggi Redco è una realtà che fattura più di 5 milioni di euro, forte di un team di 15 professionisti ricchi di competenze tecnologiche, con un’offerta “non suddivisa per mercati verticali ma adatta a ogni tipologia di azienda, anche perché il nostro approccio di fondo si basa sulle tecnologie e non sui settori verticali”, sottolinea Elisa Mancassola, direttore generale e commerciale di Redco Telematica, intervenuta alla presentazione alla stampa insieme all’amministratore delegato Pietro Rusca e al direttore marketing e prevendita Massimo Cotta.

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L’autenticazione adattiva

L’incontro con la stampa a metà maggio a Milano ha costituito l’occasione anche per presentare la soluzione RSA Adaptive Authentication: sviluppata in collaborazione con il colosso della sicurezza RSA, consente di adottare policy di accesso e utilizzo dei dati e delle applicazioni aziendali che garantiscono una protezione totale, all’insegna della massima trasparenza e semplicità d’uso. Più in dettaglio, si potrà accedere normalmente alle informazioni o ai documenti di interesse utilizzando le proprie credenziali aziendali, mentre il sistema di RSA avrà il compito di verificare, tramite operazioni complesse invisibili agli utenti, che l’accesso sia lecito e, eventualmente, adottare le misure di protezione più adatte per prevenire l’intrusione. Per misurare i rischi correlati alle attività di login, RSA Adaptive Authentication valuta in tempo reale oltre 100 indicatori diversi.

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Non solo: implementando la soluzione, “si ottiene l’eliminazione dei costi relativi alla gestione, per esempio, dei certificati digitali, e si rendono comunque disponibili opzioni di strong authentication basate sull’invio di una password tramite SMS, o risposte a domande personali quali strumenti aggiuntivi di verifica in caso di dubbi sull’identità dell’utente”, fanno notare in Redco. Ne deriva una riduzione dei costi di gestione dell’infrastruttura, anche perché non vi sono componenti hardware da gestire o da sostituire. “Siamo all’opera su alcuni progetti basati sulla piattaforma di autenticazione di RSA, nella convinzione che le aziende potranno notare immediatamente i benefici derivanti dalla sua adozione. Grazie alla sua flessibilità, RSA Adaptive Authentication può essere integrata in molteplici contesti, dalla banca alla Pubblica Amministrazione o alla Sanità, supportando al meglio nella prevenzione dai rischi di intrusioni e frodi e per garantire i massimi livelli di protezione”, conclude Elisa Mancassola.