Le soluzioni storage di Red Hat si arricchiscono di funzionalità, incrementano la presenza sul mercato e sfruttano l’innovazione promossa dalle community
Red Hat, leader mondiale nella fornitura di soluzioni open source, ha annunciato di aver raggiunto, a un anno dal suo ingresso nel mercato delle soluzioni di data storage, nuovi ed importanti risultati in tema di funzionalità di prodotto, presenza sul mercato e coinvolgimento delle community open source. Questo particolare momento positivo consente all’offerta storage di Red Hat di rispondere con successo alla crescente richiesta di soluzioni scalabili e dai costi contenuti, in grado di supportare le aziende nella gestione di grandi volumi di dati non strutturati.
Solo pochi mesi dopo il suo ingresso nel mercato storage, avvenuto nell’autunno 2011 con l’acquisizione di Gluster, Red Hat ha offerto l’appliance Red Hat Storage basata sulla tecnologia della community GlusterFS. Lo scorso giugno, Red Hat Storage Server 2.0 è stato reso disponibile a livello globale, fornendo alle aziende una soluzione software aperta, unificata e scale-out per lo storage.
“Siamo orgogliosi dell’evoluzione e degli sviluppi registrati dalle nostre strategie e tecnologie storage in risposta all’interesse mostrato nei confronti di soluzioni scale-out software-only dai CIO di aziende di tutto il mondo”, afferma Sarangan Rangachari, vice-president e general manager, Storage Business Unit di Red Hat. “Le soluzioni Red Hat Storage Server trasformano le aziende e il mercato del cloud storage, combinando l’innovazione promossa dalle community con i costi contenuti garantiti da server x86 standard, in ambienti on-premise, di private cloud o di cloud ibrido aperto”.
I principali risultati registrati finora da Red Hat Storage
Prodotto: dal loro lancio globale avvenuto a giugno, le soluzioni Red Hat Storage Server 2.0 sono state implementate da oltre 100 aziende in tutto il mondo, sia in produzione che in installazioni POC (proof-of-concept). Ora integrato con Red Hat Enterprise Virtualization (in beta), Red Hat Storage fornisce ai clienti le basi per creare uno storage per cloud ibridi aperti. Red Hat Storage vanta anche una nuova console di gestione (attualmente in technology preview) che offre un controllo capillare sul pool unificato e scale-out di risorse storage, mediante un unico pannello.
Espansione sul canale: negli ultimi mesi, la presenza sul mercato di Red Hat Storage ha registrato una notevole espansione con oltre 30 nuove realtà enterprise – tra ISV e rivenditori – in fase di certificazione, per poter raggiungere un numero sempre maggiore di aziende a livello mondiale.
Community: la Gluster Community è cresciuta, registrando oltre 50.000 visitatori al mese, con una crescita del 160% rispetto a novembre 2011, e più di 160.000 download di GlusterFS, oltre a una notevole espansione territoriale, nelle Americhe, in EMEA e nella regione Asia Pacifico.
Red Hat Storage è una soluzione scale-out software-only in grado di coprire dal data center al cloud con un unico “namespace” globale, creando così una soluzione enterprise storage flessibile e altamente scalabile dal costo contenuto, basata su piattaforme standard x86. Red Hat Storage può essere facilmente implementato on-premise, in cloud privati, su infrastrutture di cloud pubblico o ambienti di cloud ibrido e può essere ottimizzato per workload aziendali che richiedono un intenso utilizzo di risorse storage, quali high-perfromance computing (HPC), “near-line archival” e cloud di contenuti multimediali. Red Hat Storage Server for Public Cloud sfrutta le istanze Amazon AWS, Elastic Block Storage (EBS) ed Elastic Compute Cloud (EC2), per offrire alle aziende una soluzione di storage scale-out dal prezzo competitivo.