PTC, le nuove rivoluzioni nel PLM

All’edizione numero 21 dell’annuale meeting degli utenti mondiali del colosso dello sviluppo prodotto via computer debuttano le nuove soluzioni

A cura di Luca de Piano

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Superato il giro di boa del ventennale, il tradizionale incontro annuale degli utenti mondiali di PTC, attiva nelle soluzioni per la gestione informatica del ciclo di vita dei prodotti, cambia nome in Planet PTC Live. E sceglie una cornice come Las Vegas, che rappresenta il “finto” per eccellenza, per mostrare quanto sono invece reali e concrete le sue proposte.

A cominciare da Creo 1.0, la suite presentata lo scorso ottobre e di cui proprio a Las Vegas è stata annunciata la disponibilità sul mercato delle prime nove applicazioni, anzi “apps” come si chiamano oggi, destinate, nelle parole della società, a “rivoluzionare per la seconda volta nella sua storia il mondo del CAD, liberandolo dagli schemi che lo hanno dominato da vent’anni a questa parte”. Le app di Creo, basate su ruoli, permettono infatti di rendere molto più aperto un processo tradizionalmente chiuso come quello dello sviluppo dei prodotti, migliorandolo notevolmente grazie al coinvolgimento di un numero maggiore di persone anche negli stadi iniziali della progettazione.

La concretezza delle promesse di Creo è stata confermata anche dalla testimonianza tutta italiana del gruppo System, azienda modenese attiva in numerosi settori quali la ceramica, la logistica l’elettronica e il fotovoltaico, con dieci stabilimenti produttivi e presenza in 26 paesi nel mondo, che su circa 1.200 persone ne ha ben 400 impegnate nel Cad e nel Plm. Attiva da più di 40 anni, System fattura oltre 350 milioni di euro, e dall’estate 2010 è entrata a far parte del gruppo dei beta tester di Creo, al fianco di colossi del made in Usa come Caterpillar o Lockheed Martin.

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Tra le app di Creo 1.0 testate dal gruppo System vi è anche Creo Elements Direct, adottata per velocizzare lo sviluppo di nuovi prodotti, consentendo, “rispetto alla soluzione utilizzata precedentemente, di guadagnare il 35% di produttività, calcolata in base al numero di parti elaborate dai progettisti a parità di tempo”, ha sottolineato Roberto Dolci, CIO di System.

Ma le oltre 2.000 persone che hanno affollato il Centro congressi del Caesar’s Palace di Las Vegas, partecipando a più di 100 eventi tra tavole rotonde e sessioni plenarie e visitando un’area soluzioni che ha visto la presenza di 55 partner, hanno anche avuto modo di sentire dalla viva voce di James Heppelmann, Presidente e CEO di PTC, le ragioni che hanno spinto l’azienda ad acquisire MKS Integrity, la piattaforma leader per l’Application Lifecycle Management in ambito software. “In una fase in cui stiamo crescendo moltissimo organicamente, può apparire curioso che ci dedichiamo anche alle acquisizioni – ha spiegato Heppelmann -.

Ma questa acquisizione è coerente con la nostra visione strategica, in base alla quale il mercato del PLM stia cambiando ancora, alla luce del peso crescente della progettazione software nell’ambito dei processi di sviluppo prodotto, non più limitato alla sola parte hardware: con MKS Integrity, saremo ancora una volta in prima fila nel nuovo corso del PLM”.

E visti i successi crescenti della società di Needham alle porte di Boston, c’è da credergli.