PTC: mercato manifatturiero in crescita

Stefano Rinaldi e Fabrizio Ferro illustrano i risultati del 2013 e le prospettive per il prossimo anno grazie alle novità di Windchill 10.2

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PTC, azienda che opera dal 1985 nel campo del supporto a imprese e aziende nella gestione del ciclo di vita del prodotto, ha presentato a Milano i risultati del quarto trimestre e dell’anno fiscale 2013 assieme alle prospettive per il 2014 con un nuovo target di margine operativo, non GAAP a lungo termine. Con il centro del mondo delle PLM che nell’anno che sta finendo ha visto l’emergere della necessità di fornire un “servizio” ai clienti, PTC rafforza la sua presenza sul mercato internazionale, analizzando i trend dell’ultimo anno e cercando di anticipare quelli per i prossimi 12 mesi. 

Un 2013 in forte crescita

Con i ricavi, riguardanti le licenze, pari a 105 milioni di dollari, balzati al +5% di anno in anno, la società che ha introdotto sul mercato Windchill, il primo prodotto con soluzioni basate su internet per il PLM, può guardare con molta fiducia ai prossimo anno, forte di una serie di acquisizioni importanti fra cui Servigistics, Engma e NetlDEAS. Secondo Stefano Rinaldi, SVP & General Manager di PTC: “I risultati sono ottimi sia dal punto di vista della redditività che degli investimenti a lungo termine. Per il primo trimestre del 2014 prevediamo ricavi compresi tra i 310 e i 320 milioni di dollari e un utile per azione non GAAP tra lo 0,41 e lo 0,46 dollari. Nettamente superiore alle nostre aspettative”.

Il ruolo dell’Italia

Ma che cosa rappresenta l’Italia per il mercato delle PLM? “Di certo nel nostra paese c’è una grande sensibilità rispetto alla necessità di innovare forme e strumenti dell’industria manifatturiera – ci dice Rinaldi – basti pensare alle miriadi di piccoli e medi imprenditori che, di anno in anno, riservano parte degli utili nell’investimento di nuove soluzioni e nell’aggiornamento di quelle presenti. Una lungimiranza che spesso manca nelle aziende strutturate con una storia e un’organizzazione societaria certamente di prestigio”.

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L’avvento di internet

Nella storia della gestione del ciclo del prodotto un punto di rottura è arrivato con internet. Dalla concretezza di un oggetto da toccare si è giunti alla gestione di processi industriali virtualizzati, che si fanno meno fisici e maggiormente digitali. “Si è reso necessario prima educare il mercato nazionale a questo cambiamento e poi proporre le nostre soluzioni – ha spiegato Fabrizio Ferro, Director, Technical Sales & Business Development di PTC – per questo abbiamo diviso, solo sulla carta, le solutioni dei sistemi di PTC in “vantaggi produttivi” e “vantaggi di servizio” ovvero tra ciò che possiamo offrire per il miglioramento del ciclo di produzione del prodotto e per il lavoro stesso dei dipendenti di ogni singola azienda”.

PTC Windchill 10.2

Nasce da quest’ottica la nuova versione del gestionale Windchill 10.2 che include miglioramenti e update importanti per varie tipologie di utenti. Tra queste i produttori di dispositivi medici che, con l’arrivo dell’UDI (Unique Device Identification), hanno bisogno di una soluzione che sia in grado di semplificare le procedure di conformità grazie alla presenza di etichette visibili che riportano la versione e la configurazione del prodotto.