Secondo Frost & Sullivan, ottime prospettive per il riconoscimento facciale e dell’iride, mentre la tecnologia delle impronte digitali continua ad essere quella maggiormente usata
La crescente popolarità della biometria in tutti i settori darà slancio al mercato globale dei sistemi biometrici commerciali. Mentre in passato l’adozione della biometria ha riguardato principalmente il settore governativo, gli anni recenti sono stati testimoni di una considerevole domanda di applicazioni come gli sportelli bancomat, i POS per commercianti ed i servizi finanziari.
Gli algoritmi per il riconoscimento facciale e dell’iride hanno avuto sviluppi sostanziali e stanno guadagnando importanza, mentre le tecnologie per il riconoscimento delle impronte digitali restano quelle più popolari.
Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “Analysis of the Global Commercial Biometrics Market”, rileva che il mercato ha prodotto entrate per 1,48 miliardi di dollari nel 2012 e stima che questa cifra raggiungerà quota 6,15 miliardi di dollari nel 2019. Oltre alla biometria delle impronte digitali, quella facciale e dell’iride, lo studio riguarda le tecnologie di riconoscimento della geometria della mano, della voce e della firma.
“Un miglior riconoscimento da parte degli utenti finali delle capacità uniche delle tecnologie biometriche, tra cui la sicurezza potenziata ed il controllo degli accessi fisici e logici nelle applicazioni, ha aiutato i produttori ad aggiudicarsi una serie di progetti e contratti, – afferma Ram Ravi, analista di Frost & Sullivan. – Concentrarsi sulla creazione di soluzioni robuste, prive di errori ed efficienti creerà ulteriori opportunità di profitto per i produttori di sistemi biometrici”.
Nonostante i miglioramenti nella tecnologia siano di buon auspicio per il mercato, i progetti biometrici aziendali su larga scala richiedono molto tempo per l’implementazione e per la registrazione di tutti i dipendenti. Poiché molte aziende operano entro un budget ristretto e con tempi limitati, il costo elevato ed il lungo tempo necessario ad implementare i sistemi biometrici limitano i tassi di installazione.
Anche la mancanza di informazione tra i clienti, la paura relativa alla perdita della privacy e l’incertezza sull’affidabilità e sicurezza dei dati immagazzinati rallentano l’adozione della biometria. In questa fase ancora precoce di consapevolezza, i fornitori di soluzioni, i system integrator ed i rivenditori di servizi a valore aggiunto rappresentano il canale preferenziale per la distribuzione. Pertanto, le loro decisioni determineranno i livelli di adozione futuri.
“Si prevede che le strategie di business con modelli di ROI personalizzati ed i costi-opportunità ridotti aiuteranno a sostenere lo slancio della biometria nei mercati emergenti, – continua Ravi. – Sono inoltre necessari mandati normativi e procedure conformi agli standard medici per favorire l’espansione del mercato della biometria”.