L’erede della Ferrari Enzo è stata presentata oggi al Salone automobilistico di Ginevra. La nuova vettura è stata battezzata “LaFerrari” perché, come ha dichiarato il presidente della casa di Maranello Luca Cordero di Montezemolo, “è l’espressione massima delle eccellenze della nostra azienda: l’innovazione tecnologica, le prestazioni, lo stile avveniristico, le emozioni di guida che sa trasmettere”. L’automobile sarà prodotta in edizione limitata e saranno prodotti solo 499 esemplari, anche se le richieste sono più del doppio. Le prestazioni di LaFerrari sono eccezionali: accelerazione da 0–100 km/h in meno di 3 secondi e una da 0-200 Km/h in meno di 7 secondi, tempi che la rendono la Rossa più veloce di sempre.
Ibrida ma sempre Ferrari
Sfruttando le conoscenze apprese in Formula 1, Ferrari ha ideato un motore ibrido denominato HY-KERS per la sua nuova vettura. Il nuovo propulsore è un V12 di 6262 cm3 da 800 Cv e 9250 giri al minuto massimi con un rapporto di compressione di 13.5:1 e una potenza specifica di 128 CV/l. A questo è accoppiato un motore elettrico da 120 Kw, per una potenza totale di 963 CV. “LaFerrari” inoltre emette solo 330 gr/km di CO2. Le batterie sono ricaricate in diversi modi: durante le frenate, perfino quelle particolarmente intense tipiche della pista in cui interviene l’ABS, e ogni volta che il motore termico produce coppia in eccesso che invece di disperdersi viene recuperata, come durante la percorrenza di una curva.
Novità di design e hitech
La vettura è stata molto alleggerita rispetto ai modelli precedenti e il peso è stato meglio distribuito. La posizione di guida è sempre più simile a quella dei piloti di Formula 1, cosa che sottolinea ancora di più la natura sportiva dell’auto, e sono stati introdotti elementi aerodinamici attivi anteriori (profili dei diffusori e portella sul fondo) e posteriori (profili dei diffusori e spoiler retrattile) per renderla ancora più aerodinamica e performante. Questi “flap” si muovono automaticamente in base ai numerosi parametri monitorati in tempo reale, generando il carico necessario senza compromettere la resistenza complessiva della vettura e garantendo la configurazione più adatta alle diverse condizioni di marcia.
Il sistema frenante, realizzato dalla Brembo e integrato nel sistema di recupero energia, è costituito da pinze di nuovo disegno e più leggere e da dischi carbo-ceramici di nuova composizione.