Il Politecnico di Milano risponde a Tremonti

Si scatenano oggi i commenti alle forti parole del Ministro Giulio Tremonti che ieri ha sottolineato che gli attuali livelli di deficit e di debito pubblico impongono a tutti i paesi europei, Italia compresa, politiche di riduzione della spesa pubblica.

“In questo dibattito pensiamo trovi ancora troppo poco spazio il tema dell’eProcurement, – ha dichiarato Andrea Rangone, Responsabile Osservatori ICT del Politecnico di Milano – che rappresenta invece una strada concreta – e già avviata da diversi anni – verso la riduzione di costi della nostra pubblica amministrazione.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

L’eProcurement, infatti, inteso come l’insieme delle tecnologie digitali a supporto degli acquisti, pur avendo un impatto solo su alcuni specifici processi della PA, è in grado di portare benefici enormi potendo influenzare la spesa complessiva fatta dalle amministrazioni pubbliche, che vale quasi 200 miliardi di euro, più del costo complessivo di tutti i 3,5 milioni di dipendenti pubblici (pari a 150 miliardi di euro).

Inoltre l’eProcurement ha effetti importanti anche sulla produttività del personale che si occupa di acquisti e sulla trasparenza e controllabilità della spesa pubblica”.

Su questi argomenti, lunedì 15 Novembre, l’Osservatorio eProcurement nella Pubblica Amministrazione della School of Management del Politecnico di Milano promuove il convegno

“eProcurement: una concreta via verso innovazione, efficienza e trasparenza per la PA italiana”

I temi dell’efficienza, del recupero di produttività, della trasparenza e del controllo della spesa sono da tempo al centro dei “grandi dibattiti” sullo stato di salute della Pubblica Amministrazione Italiana. All’interno di questo contesto, un ruolo di primo piano spetta anche all’eProcurement, cioè l’insieme degli strumenti informatici in grado di portare innovazione, risparmi sui prezzi di acquisto, maggiore produttività, ma anche – appunto – trasparenza e capacità di controllo della spesa in tutti gli Enti pubblici del nostro paese.

Leggi anche:  Minsait accompagna la Giustizia Amministrativa verso un futuro data-centrico

Il Convegno si pone l’obiettivo di affrontare le opportunità che l’eProcurement può dare alla Pubblica Amministrazione italiana per realizzare concretamente innovazione, efficienza e trasparenza. Spunto di discussione e confronto saranno i risultati dell’ultima Ricerca condotta dall’Osservatorio eProcurement nella PA, che si è basata sull’analisi di oltre 240 Enti pubblici italiani con un duplice obiettivo: misurare i volumi di acquisto attualmente gestiti tramite questi strumenti, valutandone il grado di diffusione nella PA italiana, e comprendere i percorsi di adozione di questi strumenti, mettendo in evidenza benefici e criticità dell’eProcurement.

La presentazione dei risultati della Ricerca sarà seguita da una prima Tavola Rotonda in cui autorevoli ospiti (operatori pubblici e privati, attori istituzionali ed esperti) si confronteranno sulle evoluzioni attese per l’eProcurement pubblico nel nostro paese, anche con riferimento all’estensione delle tecnologie informatiche all’intero ciclo dell’ordine – verso il Procure-to-Pay. Il Convegno terminerà con una seconda Tavola Rotonda in cui alcuni Enti pubblici italiani porteranno le proprie esperienze concrete.