Per raccontare alle aziende italiane che lavorano anche all’estero tutte le novità economico-finanziarie
Piteco, punto di riferimento nell’Innovation Technology per l’area Tesoreria e Finanza, porta per la prima volta a Verona la sua esperienza di qualificato partner IT per le aziende italiane in occasione dell’evento Credit Day 2014 con lo speciale Focus Export per approfondire le misure adottate dalla UE per agevolare le attività commerciali delle PMI nel mercato europeo. L’evento di Verona è organizzato da ACMI (Associazione Credit Manager Italia), con il patrocinio di ANDAF (Associazione Nazionale Direttori Amministrativi) e AITI (Associazione Italiana Tesorieri d’Impresa) e si terrà all’Hotel Crowne Plaza di Verona venerdì 13 giugno dalle 10.00.
Il Credit Day Focus Export di Verona rappresenta un’importante occasione di confronto, informazione e formazione su temi di grande attualità che interessano tutte le aziende italiane – grandi, medie e piccole: il tema è quello del credito, in tutte le sue declinazioni, con un’attenzione particolare rivolta alle modalità di valutazione dei clienti esteri e alla gestione del rischio di credito. Durante la giornata veronese, si illustreranno i principi generali della disciplina IVA nei rapporti con l’estero e, grazie all’intervento di Piteco, le ultime novità sulla SEPA – Area Unica dei pagamenti in Euro e quale impatto avranno nel medio-lungo periodo nella gestione commerciale del credito e della tesoreria della propria azienda, specialmente lato export. Piteco ha infatti scelto di partecipare al workshop di Verona per portare la propria pluriennale esperienza di supporto all’evoluzione della tesoreria delle aziende italiane: grazie al know-how maturato in oltre trent’anni di lavoro e alle competenze del proprio team, Piteco rappresenta l’ideale cerniera tra il mondo economico e quello finanziario, da un lato attraverso la capacità di integrare i sistemi contabili aziendali con le controparti finanziarie tramite strumenti tecnologici altamente innovativi e, dall’altro, proponendosi come partner per la business technology, in grado di accompagnare la crescita e lo sviluppo dei propri clienti.
“Bisogna considerare anzitutto che la Single EURO Payments Area (SEPA) coinvolge oltre 523 milioni di cittadini per 7,5 miliardi di transazioni annuali: è questo quindi il nuovo contesto “domestico” in cui le imprese italiane, piccole, medie o grandi che siano, si muovono al giorno d’oggi – dichiara Paolo Valentini, Analisys and Research Department Specialist Piteco, chiamato al Credit Day Focus Export per parlare di SEPA – In particolare, per le aziende che si occupano di export, l’utilizzo di strumenti di pagamento come SDD (Sepa Direct Debit) permette di estendere tutte le funzionalità del servizio RID all’intera area SEPA, dando la possibilità di utilizzare lo stesso strumento anche per incassi dall’estero, senza dover ricorrere a strumenti di incasso locale. Insomma – conclude Valentini – considerato che alla SEPA non ci si può ‘sottrarre’ è necessario informarsi e conoscere le peculiarità e le technicalities che questo importante mutamento sta portando nel mondo dell’imprenditoria italiana ed estera, per restare competitivi e continuare a presidiare i propri segmenti di mercato, in Europa come all’estero”.