Prosegue il percorso di consolidamento della strategia cloud di Microsoft.
Obiettivo prioritario è raccogliere attorno alla piattaforma Azure una sempre più ampia base di clienti e operatori del settore. Il rapporto con i vendor che hanno consentito nel passato l’affermazione di Windows diventa ora essenziale. Cambiano le regole, cambiano i contesti, ma l’egemonia di Microsoft deve rimanere immutata.
La propagazione ed estensione delle modalità di erogazione di servizi e applicazioni in remoto, distribuite da un data center localizzato in rete e accessibile via internet, passa attraverso la definizione di efficaci relazioni industriali e commerciali. E’ in questo contesto che si deve leggere l’accordo stabilito con società del calibro di Dell, Fujitsu e HP che prevede, da parte di questi ultimi, l’utilizzo della piattaforma cloud Microsoft nei rispettivi data center: per i partner di Ballmer, Azure diventa la soluzione di data center strategica per erogare servizi in modalità SaaS. Nascono le premesse per stabilire in ambiente internet relazioni di uguale spessore rispetto a quelle che tradizionalmente si sono affermate in ambito enterprise attorno alla piattaforma Windows.
Sempre più aziende erogheranno applicazioni e servizi via internet e stanno predisponendo i propri data center per essere predisposti alle nuove regole del gioco. Per Microsoft è vitale che Azure diventi la piattaforma di sviluppo e supporto all’erogazione di soluzioni secondo il nuovo paradigma architetturale.
Bob Muglia, responsabile della divisione server and tools, crede fermamente nella futuribile ascesa del cloud e prevede che molte grandi organizzazioni inizieranno a compiere un percorso di graduale trasformazione del proprio data center focalizzando le proprie attività attorno alla piattaforma Microsoft. Una scelta – afferma Muglia – che riteniamo possa essere vantaggiosa, e al tempo stesso efficiente, per tutti i clienti che la utilizzeranno.
Non ci si interroga più sulla fattibilità del cloud. E’ opinione comune, basti guardare alle previsioni dei più affermati analisti di mercato, come Idc e Gartner, che il nuovo paradigma architetturale di data center costituirà il driver prevalente di innovazione dell’Information Technology. Ad accreditare questa evoluzione i dati rilasciati da Gartner che prevede che i servizi cloud possano passare dagli attuali 68 miliardi di dollari ai quasi 150 miliardi nel 2014. In quattro anni il fatturato complessivo generato da servizi internet è destinato a raddoppiare.
Naturalmente non ci sono soltanto vendor player che intravedono nella piattaforma Microsoft il nucleo su cui fondare lo sviluppo di servizi over the cloud. La strategia di relazioni di Microsoft si estende a provider e internet companies. E’ il caso di eBay che nel corso dell’anno inizierà ad utilizzare Azure presso due dei propri data center.