Chatter e Yammer, ovvero il Twitter for the enterprise

Strumenti partecipativi e collaborativi tradizionalmente erogati via public cloud da internet companies come Google, Facebook e Twitter iniziano ora a essere declinati in ambiente professionale. Salesforce, uno dei pionieri nel mercato del Software as a Service (SaaS) ha reso disponibile la piattaforma collaborativa Chatter.

In poco più di una settimana dal suo debutto il servizio è utilizzato da più di 80 mila clienti, circa il 13% della customer base di Salesforce. Marc Benioff, CEO dell’azienda, ha coniato un nuovo termine riferendosi a chatter: cloud 2.0, ovvero servizi collaborativi over the cloud.

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Per tutti i clienti Salesforce, il nuovo servizio collaborativo è gratutito; il costo di licenza per utente – nel caso di clienti non Salesforce – è di 15 dollari. Chatter non è l’unico strumento di questo tipo disponibile in ambito aziendale. Il prodotto di maggiore successo, in questo momento, è quello reso disponibile da Yammer, una startup americana nata nel 2008, che vanta oggi 70 mila clienti corporate per un totale di 800 mila utenti.

Tra le aziende che utilizzano Yammer vi sono molte grandi aziende, tra queste: Cisco, Nationwide, Alcatel-Lucent. Il 70% delle aziende Fortune 500, afferma David Sacks, Ceo di Yammer, utilizza la nostra piattaforma collaborativa, conosciuta ai più come Twitter for the enterprise. Il costo di utilizzo varia dai 3 ai 5 dollari al mese per utente. Per il 2010 Yammer prevede un fatturato di 10 milioni di dollari..

Obiettivo di Yammer, e ora anche di Salesforce, è rendere disponibile alle aziende uno strumento che permetta di sviluppare una nuova conoscenza all’interno delle organizzazioni. Possibilità di scambiare brevi messaggi che consentono di mettere in evidenza le attività che stanno seguendo i singoli utenti, le conoscenze in loro possesso, in modo da creare una maggiore integrazione e condivisione di informazioni.

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