Al contrario di quelli usati da Google per la lotta al bracconaggio, il drone P.1HH “HammerHead”, nato dalla collaborazione tra Piaggio Aero Industries e Selex ES di Finmeccanica, è stato creato per propositi molto più bellicosi. Presentato alla fiera internazionale per la difesa e la sicurezza Index 2013, in corso ad Abu Dhabi, il veicolo senza pilota, come quelli realizzati dall’ex Wired Chris Anderson, è completamente Made in Italy. L’aeromobile è ideato per missioni a lungo raggio a media altitudine (Medium Altitude Long Endurance) di sorveglianza, intelligence e ricognizione.
Il roll out P.1HH “HammerHead” è avvenuto il 14 febbraio scorso, contestualmente al primo test di accensione motori e il primo rullaggio presso una base della Aeronautica Militare Italiana. Il primo volo, controllato da un operatore a terra, avverrà quest’anno.
Caratteristiche tecniche
Il velivolo ha una apertura alare di 15,5 metri ed è in grado di decollare e atterrare da solo. Può raggiungere un’altitudine di 13.700 metri con una autonomia di 16 ore. Le missioni sono gestite da remoto da terra attraverso un sistema di comunicazione in linea di vista (Line of Sight – LS) e via satellite oltre la linea di vista (Beyond Line of Sight – BLOS).
“Il P.1HH HammerHead – afferma Alberto Galassi, AD di Piaggio Aero – è certamente il più importante e ambizioso progetto dell’azienda e la proietta verso il settore dei sistemi aerei a pilotaggio remoto impiegati in missioni di sorveglianza e controllo. I sistemi unmanned rappresentano il futuro della sicurezza aerea, terrestre e marittima per la loro versatilità di impiego operativo”.