A partire da oggi Facebook decide sul sistema di votazione per il cambiamento delle policy sui dati personali. Solo il 30% di risposte sfavorevoli potrebbe impedire l’abbandono dell’attuale metodo
Per una settimana gli utenti di Facebook sono chiamati a decidere, per l’ultima volta, se sono favorevoli al cambiamento delle policy in materia di dati personali oltre che allo Statement of Rights and Responsibilities (SRR) del social network.
Facebook: il voto così non funziona
Il social di Zukerberg ha già da tempo deciso di cambiare il sistema di votazione, perché ritiene quello attuale poco efficace e dispersivo, sostituendolo “con un sistema che ci consenta di coinvolgere maggiormente gli utenti e di ottenere commenti più pertinenti” come ha spiegato Elliot Schrage, Vice President, Communications, Public Policy and Marketing di Facebook. Per salvare l’attuale sistema sarebbe necessario che rispondesse il 30% dell’intero popolo del social network, cosa che appare poco probabile.
“Il riconoscimento facciale è illegale”
Intanto in Irlanda il gruppo “Europe vs Facebook” è riuscito a raccogliere il denaro per intentare causa all’Irish Data Protection Authority’s. Il garante della privacy irlandese si era prima dichiarato contrario al riconoscimento facciale sul social salvo tornare sui suoi passi, cosa che ha fatto indispettire gli attivisti.