Parrot AR.Drone 2.0 sbarca al cinema

‘Built for the elements’ è un originalissimo filmato girato in slow motion – 1.200 fotogrammi al secondo – con una videocamera Phantom Flex ad alta velocità. La vera sfida tecnica, è quella di offrire splendide immagini che sottolineano la robustezza e la potenza di Parrot AR.Drone, un quadricottero unico nel suo genere!

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Anteprima il 22 maggio su www.youtube.com/ardrone

La macchina affronta gli elementi

Illuminazione in chiaroscuro, un set nero, i cui confini non sono visibili… Questo lo scenario.

Le singolari forme di Parrot AR.Drone 2.0 appaiono in un alone di luce…

Motori spinti al massimo, il quadricottero si lancia in una folle corsa durante la quale sfida gli elementi che compaiono di fronte, come l’acqua o il fuoco…

L’estrema slow motion resa possibile daIla videocamera Phantom Flex ad alta velocità, rivela lo spettacolo magico e affascinante della robustezza della macchina di fronte agli elementi: le fiamme risucchiate dal moto di rotazione delle eliche; goccioline che esplodono sulle sue lame…

La colonna sonora, sorprendente versione blues rock dell’Inno alla Gioia di Beethoven, esalta la bellezza delle immagini e la potenza della macchina volante.

Fermo immagine

Per restituire immagini estremamente definite, Parrot ha utilizzato per la prima volta una videocamera Phantom Flex HD ad alta velocità.

Con riprese a 1.200 fotogrammi al secondo e una risoluzione di 1920X1080, questa videocamera cattura ogni singolo dettaglio del movimento, rivelando anche l’invisibile.

Con questa videocamera, il tempo sembra essere sospeso, Parrot AR.Drone entra in un’altra dimensione.

Molto più di un film, ‘Built for the elements’ è una prodezza tecnica, una vera esperienza cinematografica.

Leggi anche:  Hackathon SYNLAB: al MIND studenti da tutta Italia per innovare il mondo della Salute

Dietro le quinte

Girato in 4 giorni in uno studio di 500m² vicino a Parigi, questo film della durata di un minuto ha richiesto più di quattro mesi di preparazione!

Parrot si è circondato di un team di 40 professionisti (ingegneri Parrot, piloti, decoratori, tecnici delle luci, direttore degli effetti speciali…) diretti da Ben Elia, regista e produttore e Michel Benjamin, capo cameraman che ha lavorato con Yann Arthus-Bertrand.

Nonostante la sua giovane età, Parrot AR.Drone 2.0 è un assiduo frequentatore dei set. Film di successo di Hollywood o film indipendenti, pluripremiato, Parrot AR.Drone 2.0 rimane semplice e facile da raggiungere.

«Parrot AR.Drone è bello, è un acrobata. Ma ha una tendenza a non mostrare interesse verso i brand che gli vengono imposti. Normale, è una star: la messa in scena deve accompagnare il suo gioco e dare il quadro. Ma ammiro la sua umiltà: non ha chiesto né un mini-bar, né un caravan! » dice Ben Elia.

Per Parrot AR.Drone 2.0, questo film è stata una grande esperienza: «Il cinema è una storia di famiglia. Mio fratello, Parrot AR.Drone, ha recitato in diversi film, come ‘I Puffi’ o ‘Modern Family’. Con questo progetto, ho voluto mostrare quello che posso fare, per ringraziare il mio ideatore e tutti quelli che mi hanno incoraggiato fin dall’inizio. Penso che i risultati si vedano».

Come un professionista, Parrot AR.Drone 2.0 ha realizzato ogni acrobazia in prima persona, senza controfigure.

Parrot afferma che nessun AR.Drone è stato maltrattato durante le riprese.