Parola chiave: il recupero dati secondo Kroll Ontrack

Lo sapevi che…in Italia oltre 100.000 ricerche al mese sul web sono dedicate a recupero dei dati

Lo sapevi che… I motori di ricerca vengono utilizzati dagli utenti tutti i giorni per trovare le più svariate informazioni, molte delle quali, ad esempio, sono legate alla stagionalità. In questo periodo, è molto più frequente trovare utenti che ricercano idee per i regali di Natale, oppure sulle località in cui trascorrere le vacanze.

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Parola chiave: recupero dati 

C’è un dato però abbastanza costante nella ricerca per parole chiave: ogni giorno migliaia di utenti utilizzano i motori di ricerca per trovare una soluzione alla perdita dei dati subita. La media è di oltre 100.000 ricerche al mese, che prendono in considerazione una vasta serie di problematiche come rottura del supporto, formattazioni accidentali e più in generale la perdita dei file.

Il dato è significativo perchè dimostra come la perdita dei dati sia uno dei più temuti “incidenti” informatici e come questo si verifichi piuttosto di frequente, diversamente dalla normale percezione del problema da parte degli utenti i quali ritengono che la perdita dei dati sia in generale una situazione eccezionale. Ma la realtà dimostra il contrario.

Secondo una ricerca di Sirmi, nel terzo trimestre 2012, le vendite dei notebook professionali sono cresciute sia in termini di fatturato, in aumento del 10,7% a 186,7 milioni di euro, sia in termini di volumi, con 296 mila unità vendute (+25,3%), e, sempre nel periodo luglio-settembre sono stati venduti 647.800 tablet (+221%), a fronte di un fatturato di 263,7 milioni di euro (+194,8%). Con questi numeri, ai quali sommare la base installata pregressa, è sufficiente anche una piccola percentuale di guasti o malfunzionamenti per generare migliaia di casi di perdite di dati l’anno. Anche gli utenti fanno la loro parte: infatti, l’errore umano rappresenta una delle cause principali di perdita dei dati. Basta pensare che molti utenti spesso cancellano accidentalmente i propri file musicali, le fotografie o i documenti personali mentre in ambito aziendale spesso sono imputabili ad errore umano la perdita dei dati su sistemi RAID o la cancellazione fortuita di virtual machine.

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Lo sapevi che… Internet è lo strumento più utilizzato per cercare suggerimenti su come affrontare e gestire una perdita dei dati e molto spesso sia le aziende che gli utenti privati ricercano in rete un fornitore di recupero dati che possa aiutarli. Purtroppo però il web non sempre mette a disposizione degli utenti tutte le informazioni necessarie per poter selezionare un fornitore professionale. Pressati dall’urgenza del momento, gli utenti rischiano di farsi guidare nella scelta esclusivamente da siti accattivanti, affidando i loro dati a presunti esperti e di conseguenza rinunciando al loro recupero.

“Nella maggior parte dei casi vi sono ottime possibilità di ripristinare i dati da un supporto danneggiato ma tali possibilità si riducono notevolmente se il dispositivo è già stato maneggiato da improvvisate società di data recovery”, afferma Paolo Salin, Country Director di Kroll Ontrack in Italia. “E’ molto importante, quindi, evitare qualsiasi tipo di manomissione o di apertura del media. Nella nostra lunga esperienza, ci è capitato più volte di operare su dispositivi che avevano già subito tentativi di ripristino e i nostri tecnici spesso si sono trovati di fronte a situazioni disastrose: hard disk privi di componenti o rimontati in modo errato, addirittura dispositivi con briciole o altre impurità all’interno”.

Se si incorre in una perdita dei dati, è quindi fondamentale optare per un fornitore di comprovata esperienza, noto sul mercato, le cui competenze siano riconosciute dai principali OEM e hardware vendor. In più le aziende dovrebbero verificare che il fornitore possieda conoscenza di ambienti di storage complessi come sistemi di virtualizzazione, Cloud, database e dati crittografati.

“Kroll Ontrack è presente sul mercato internazionale da oltre 25 anni”, prosegue Salin, “questo, unitamente agli investimenti in ricerca e sviluppo, ci ha permesso di maturare competenze e abilità uniche che oggi ci vengono riconosciute da numerosi produttori e assemblatori di hardware.”

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Lo sapevi che… Ontrack EasyRecovery è il software di recupero dati più conosciuto al mondo. Quando la perdita dei dati è determinata dalla cancellazione fortuita di un file o dalla corruzione del file system o da una formattazione accidentale, il software di Kroll Ontrack offre agli utenti professionali e consumer la capacità di recuperare i dati in modo semplice e veloce attraverso un’interfaccia intuitiva, basata su di una semplice procedura guidata. Il potente motore di scansione crea una lista di tutti i file ripristinabili presenti su hard disk, SSD, media digitali e supporti ottici, iPod, tablet e cellulari che funzionano come supporti di storage removibili offrendo all’utente la possibilità di selezionare quelli di proprio interesse per il successivo recupero. Ontrack EasyRecovery è disponibile in differenti versioni (Home, Professional, Enterprise) e in edizioni per Microsoft Windows e Apple Mac OS X.

Lo sapevi che… Non sempre un software di recupero dati è sufficiente per recuperare le informazioni perse. A volte è necessario un intervento presso una camera bianca professionale. Nonostante su molti siti web di presunti fornitori di recupero dati siano messi in evidenza ambienti asettici e altri elementi a riprova di competenze e professionalità, spesso si tratta di semplice “pubblicità”. A riguardo Kroll Ontrack detiene, presso la sede di Gallarate (VA), l’unica camera bianca professionale in Italia per il recupero dei dati, uno struttura tecnica reale, moderna e avanzata, dotata di centinaia di tool proprietari harware e software oltre a migliaia di parti di ricambio per gestire con tempestività qualunque scenario di perdita dei dati e ottenere il massimo da ogni situazione.