Nuova Golf GTI: potenza e controllo con consumi ridotti

La maneggevolezza della Golf GTI Performance non ha nulla da invidiare a quella delle supersportive

Nello stabilimento Volkswagen di Wolfsburg sono stati finora prodotti quasi 1,9 milioni di esemplari della Golf GTI, venduti poi in tutto il mondo. Quando è stata inventata la GTI (cioè nel 1976), nessuno si aspettava un tale successo. Erano previste infatti solo 5.000 unità di questa auto che, oggi, è la più venduta al mondo nella sua categoria. Un autentico fenomeno. 37 anni fa, la prima Golf GTI ha dato un nuovo significato e una forma inedita alla parola “dinamismo”. Grazie a questo modello Volkswagen, l’auto sportiva è diventata un sogno accessibile a un pubblico più vasto. Tutto era perfetto: assetto sicuro e controllo eccellente, motore a iniezione agile e parco nei consumi, design inconfondibile e senza tempo. A completare il quadro, gli elementi caratteristici di una vettura che è diventata un’icona: una linea rossa intorno alla calandra del radiatore, una “cornice nera” attorno al lunotto, un volante sportivo come quello della Scirocco Coupé, una pallina da golf come pomello della leva del cambio, sedili sportivi perfettamente ergonomici con rivestimento con fantasia a quadretti e un nome destinato a fare storia: GTI. Ora viene presentata la settima generazione GTI, disponibile a partire dall’estate. 

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100% in più di potenza

Il motore della prima Golf GTI erogava 110 CV. La settima generazione Golf GTI sviluppa 220 CV (e quindi esattamente il doppio), trasmettendoli 3sempre all’asse anteriore. Inoltre, la Volkswagen propone una versione con ulteriori 10 CV di potenza (230 CV): la Golf GTI Performance. 

Motorizzazioni turbo a iniezione diretta 2.0

Il motore turbo della GTI fa parte della terza generazione della serie EA888 e vanta una testata di nuovo sviluppo. Un’innovazione in questa classe di potenza è rappresentata dall’integrazione del collettore di scarico nella testata. Questo tipo di raffreddamento dei gas di scarico contribuisce notevolmente alla riduzione dei consumi con motore a pieno “carico” della nuova Golf GTI. Inoltre, il TSI da 1.984 cm3 è dotato di un sistema di fasatura variabile delle valvole con doppia regolazione dell’albero a camme. Sul lato di scarico, la corsa della valvola prevede inoltre un doppio stadio di attivazione. In questo modo il ricambio dell’alimentazione dei cilindri può essere comandato in modo ottimale per quanto riguarda prestazioni, consumi ed emissioni di gas di scarico. 

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Consumi ridotti del 18% con cambio manuale

Entrambe le GTI sono dotate di serie di sistema start/stop e cambio a 6 rapporti, oltre a vantare consumi nel ciclo combinato di 6 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 di 139 g/km). Un valore ridotto del 18% rispetto al modello precedente (210 CV), vale a dire 1,3 litri in meno. 

Consumi ridotti del 14% con cambio DSG

Entrambe le versioni saranno disponibili anche con cambio DSG a doppia frizione a 6 rapporti, perfetto per il carattere dell’icona sportiva. In questo caso, i consumi della versione 220 CV sono pari a 6,4 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 di 149 g/km), mentre nella variante 230 CV si attestano sui 6,5 l/100 km (150 g/km CO2). Rispetto al modello precedente nella versione DSG (210 CV), per la GTI 220 CV si ha una riduzione dei consumi di 1,0 l/100 km (-14%).

Peso di 42 kg inferiore

I consumi notevolmente inferiori della nuova Golf GTI sono da ricondurre a misure che puntano all’uso intelligente di ogni goccia di carburante. Proprio come per tutte le Golf, anche la sportiva si basa sul moderno pianale modulare trasversale (MQB). Allo stesso modo, anche per la GTI il peso è stato ridotto rispetto alla precedente, passando da 1.393 a 1.351 kg (42 kg in meno). Nel contempo, l’aerodinamica è stata migliorata. La superficie frontale (cx x A) è stata ridotta, passando dagli 0,73 m2 del già ottimo modello precedente a 0,70 m2. Nel ciclo urbano e in caso di traffico, il sistema start/stop di serie influisce positivamente sui consumi. Grazie alla coppia massima notevolmente più alta (350 rispetto ai 280 Nm della generazione precedente), è stato inoltre possibile sviluppare rapporti che necessitano di un numero di giri minore, adattandoli così al regime più basso del motore. Di conseguenza, anche i consumi si riducono. E, ultimo ma non meno importante, gli interventi sulle parti interne del motore (come il nuovo e innovativo sistema di gestione termica) consentono di ridurre i consumi del 2.0 TSI del 18%, come precedentemente accennato. 

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Velocità di 10 km/h superiore

I valori straordinariamente contenuti di consumi ed emissioni della Golf GTI fanno da contraltare a prestazioni su strada semplicemente eccezionali. La Golf GTI 220 CV passa da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi e raggiunge una velocità di 246 km/h (DSG: 244 km/h). La potente versione 230 CV passa da 0 a 100 km/h in 6,4 secondi e tocca una velocità massima di 250 km/h (DSG: 248 km/h). La versione top di gamma è quindi più veloce di 10 km/h rispetto al modello precedente. Il pacchetto Performance non regala solo superiore dinamicità alla vettura: l’impianto frenante è maggiorato e c’è il bloccaggio del differenziale anteriore.

Esterni GTI

Ovviamente la nuova Golf GTI si distingue dagli altri modelli della gamma grazie a ulteriori dotazioni dell’allestimento ed elementi caratteristici GTI. Gli esterni evidenziano, tra gli altri, pinze dei freni verniciate in rosso, luci posteriori con plastiche brunite dal look specifico e due terminali di scarico cromati, uno all’estremità destra e uno all’estremità a sinistra del paraurti. Caratteristici fin dalla prima Golf GTI sono i colori Rosso Tornado, Nero e Pure White. Per la Golf GTI più potente, veloce e parca nei consumi di tutti i tempi, in Italia l’equipaggiamento di serie prevede cerchi in lega modello Austin da 18”. In alternativa, a richiesta, si possono avere i Santiago da 19 pollici. Per altri mercati è prevista un’alternativa da 17”. 

Interni GTI

I tipici elementi caratteristici GTI sono irrinunciabili anche negli interni. Un esempio è rappresentato dai rivestimenti dei sedili. Già la prima GTI vantava il leggendario tessuto con fantasia a quadretti. La stoffa, denominata Jacky, è stata rivisitata nel design e ribattezzata Clark. Ovviamente il motivo a quadri è stato mantenuto. Con una novità: per la prima volta sono disponibili a richiesta sedili sportivi in tessuto con fianchi e appoggiatesta in Alcantara. Inoltre, gli interni possono essere ordinati con rivestimenti in pelle Vienna. Una cosa è certa: I sedili sportivi di elevata qualità offrono caratteristiche ergonomiche eccellenti. Una chiara espressione di stile è costituita inoltre dalla strumentazione GTI con display a colori e grafica indipendente dei singoli strumenti. Negli interni, l’estetica specifica della GTI è completata, tra gli altri, dal volante sportivo rivestito in pelle (con comandi multifunzione), illuminazione ambiente rossa (sul lato anteriore nei listelli decorativi delle porte e nei listelli battitacco in acciaio inox) e dalla pedaliera in acciaio inox spazzolato.

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GTI high-tech

Per la prima volta, la settima generazione dell’icona sportiva vanta di serie dotazioni high-tech quali lo sterzo progressivo, il sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore, la frenata anti collisione multipla e il differenziale elettronico a bloccaggio trasversale rielaborato XDS+. Un’altra novità è rappresentata dai sistemi disponibili a richiesta che perfezionano ulteriormente la guida della nuova GTI. Tra questi, regolazione automatica della distanza ACC, sistema di controllo perimetrale Front Assist con funzione di frenata di emergenza City, assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist e selezione del profilo di guida. Con il debutto della GTI, la Golf è inoltre disponibile con il sound system da 400 watt sviluppato appositamente per la gamma dalla Dynaudio, l’azienda danese leader del settore. Altra dotazione a richiesta a bordo è il Car-Net, che consente di trasmettere informazioni online come il servizio cartografico Google Earth.