Riuscirà Windows 8 a trovare una sua dimensione nel mercato tablet, mettere in discussione la posizione dominante di Apple e, in prospettiva, contrastare la progressione di Android?
La risposta la si avrà nel corso del prossimo anno, quando sarà disponibile il nuovo sistema operativo della Pc company e verranno rilasciati dai partner Microsoft i primi modelli. Tra le aziende ad avere investito sul futuro di Windows, come piattaforma di dispositivo mobile di nuova generazione, la finlandese Nokia, la quale ha affermato la disponibilità di un primo nuovo prodotto tablet per il giugno del prossimo anno. Il timing è comunque dipendente dalla progressione di Microsoft nell’approntamento della prossima versione del suo sistema operativo. Windows 7 è stato messo in vendita a partire dal 2009 e secondo quanto sempre affermato da Microsoft la promessa e l’impegno sono di rilasciare una nuova versione ogni tre anni.
Dall’esordio dell’iPad, avvenuto nel gennaio 2010, Apple ha venduto più di 40 milioni di pezzi, di cui 11 milioni nell’ultimo trimestre. I tentativi di contrastare Apple sono finora apparsi deboli. Rim, il produttore del BlackBerry ha sinora venduto 700 mila unità del suo PlayBook, mentre le iniziative da parte di HP sono state contraddittorie: il suo TouchPad ha avuto vita breve, solo 48 giorni.
Per Nokia l’ingresso nel mondo dei tablet è irrinunciabile. Questa tecnologia è il complemento dello smartphone, Cavalcare l’onda del mercato mobile implica necessariamente un presidio dell’ultimo mercato emergente, quello dei tablet. Un approccio che per Nokia ha un doppio significato, creare sinergie con la componente smartphone e sviluppare una piattaforma operativa di nuova generazione attorno al sistema di Microsoft.
Secondo quanto ipotizzato da Gartner, nel 2015 le vendite dei tablet dovrebbero rappresentare un volume del 60% rispetto a quello del personal computer. Sempre per Gartner la share di mercato dei diversi sistemi operativi che condizioneranno l’evoluzione del segmento tablet, saranno primariamente ripartite tra iOS di Apple e Android di Google mentre più conservativa appare l’evoluzione di Windows, vedi grafico.