Notizia recente: è stato lanciato in Francia un primo servizio completamente automatizzato di prenotazione e utilizzo di camera alberghiera
Che novità è mai questa? Vi chiederete: prenotare via internet un posto letto in un hotel è cosa oramai consolidata, accessibile a chiunque dovunque e a qualsiasi ora del dì e della notte. Ma lì – nella ville lumiere, nella città tra le più romantiche e trendy d’Europa: Parigi – non si tratta solo di prenotare, ma di arrivare poi in un albergo, posizionato in centro vicino a piazza della Bastiglia, che non ha personale, o meglio che non ha alcun personale “umano”.
Si entra digitando un codice su un video touchscreen e con lo stesso codice, in camera dotata di tutti i comfort con abbondanza di hi-tech, si accede a tutti i servizi. Anche mere esigenze corporali, quali quelli del nutrimento, sono gestibili via informatica: una scelta sul menu a video e – oplà – ecco a voi servita una canard a l’orange cotta a puntino!
Beh, c’è il rovescio della medaglia, ad esempio in questo caso la tecnologia non pare tagliare i costi, perché la spesa si aggira sui 150 euro per notte, ma tant’è, a parte l’orientamento verso un target di classe, ciò può essere dovuta ad una classica situazione da “apripista”. Potrebbe esserci, però, un altro rovescio della medaglia, più subdolo e malandrino: siamo proprio certi che il sistema sia veramente a prova di sicurezza?
Non tanto verso tentativi di effrazione concreta da parte di ladri molto umani e poco virtuali nel cercare di entrare nelle camere per rubare cose reali alla vista e al tatto, ma quanto alla difesa verso quell’inquietamente mondo, molto digitale e underground, fatto di virus, worm, trojan, malware, spyware e chi più ne ha più ne metta!
E che succederà? Ci verrà smagnetizzata la carta di credito durante un inserimento nel lettore per pagare un optional, fosse anche solo una bottiglietta d’acqua? Altererà la sintonia della tv o della radio, anzi li accenderà entrambi al massimo volume alle due di notte facendovi rischiare l’infarto al primo sonno? Ricalibrerà il frigobar in modo da portare a 100 gradi centigradi la lattina della vostra bibita preferita? O peggio ancora porterà l’acqua della doccia – ovviamente quando sarete sotto di essa – alla stessa temperatura conducendola un attimo dopo (quando però ormai avrete subito un ustione di quarto e ultimo grado) a quella polare di 1 grado?
Quel che è peggio, però, è che se vi accadesse tutto ciò non potrete neanche scendere in reception per prendere per la collottola – per un comprensibile quanto umano sfogo – il portiere…e non sarà la stessa cosa infuriarsi con un video touchscreen, non pensate? Meditiamo, gente, meditiamo …:-)
Tratto dall’editoriale della newsletter di DMO. Per iscriverti alla Newsletter registrati al portale cliccando qui
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