Cresce l’impegno di NetApp nell’ottimizzazione dei data center

La nuova versione SANscreen 6.0 e il successo di vendite di Flash Cache, testimoniano l’impegno NetApp nell’offrire ai clienti validi strumenti per ottimizzare l’efficienza e le performance dello storage.

NetApp annuncia SANscreen 6.0, la più recente versione della soluzione di storage management che permette ai service provider e alle aziende di ottimizzare l’efficienza e le performance dello storage all’interno di infrastrutture interamente virtualizzate, e comunica che i clienti hanno finora acquistato oltre 5.000 moduli di Flash Cache per un totale di oltre 1 petabyte di memoria (1 miliardo di megabyte).

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Flash Cache è la soluzione semplice e conveniente che usa tecnologia a stato solido per migliorare le prestazioni senza aumentare la complessità di gestione.

SANscreen 6.0: come risparmiare 800mila dollari all’anno!

SANscreen 6.0 aiuta i clienti a quantificare l’impatto delle tecnologie per l’efficienza dello storage (come il thin provisioning e la deduplica) sulle infrastrutture virtualizzate e cloud. Questo è possibile grazie a un’eccezionale capacità di misurazione, analisi e riduzione dei rischi associati all’impiego di tali tecnologie.

Quando in un ambiente vengono aggiunte nuove applicazioni virtualizzate, SANscreen 6.0 grazie ad una scalabilità elevatissima, fornisce un monitoraggio e un’analisi costanti per aiutare le organizzazioni IT a identificare i parametri di efficienza critici per la disponibilità delle applicazioni e le loro performance. Il risultato finale è una maggior efficienza, scalabilità e riduzione dei costi (di ben 800mila dollari all’anno tra CapEx e OpEx, secondo un cliente NetApp), oltre che una conoscenza migliore anche negli ambienti più complessi.

La suite di prodotti SANscreen offre funzionalità di end-to-end infrastructure discovery, monitoraggio del livello di servizio, analisi (pianificazione, previsione e chargeback), gestione del cambiamento e analisi d’impatto delle infrastrutture virtuali per l’efficienza dello storage e l’ottimizzazione. Inoltre le dettagliate analisi ottenibili aiutano i clienti a riallocare lo storage in base alle effettive esigenze e a identificare i punti critici, per pianificare e adattarsi al meglio ai mutevoli obiettivi di business.

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Da oggi è anche integrato con il software BMC, per aiutare i clienti nel loro viaggio verso il cloud

SANscreen 6.0 è oggi completamente integrato con il software BMC Atrium Configuration Management Database, così i clienti possono estendere le soluzioni di gestione del servizio IT al dominio storage, con vantaggi notevoli in termini di visibilità, controllo ed efficienza.

L’integrazione di SANscreen NetApp con BMC Atrium CMDB offre alle aziende una visione olistica di tutti i diversi componenti della loro infrastruttura IT e gioca un ruolo fondamentale nella trasformazione service oriented.

Flash Cache: più di un petabyte di memoria acquistata dai clienti NetApp

I moduli Flash Cache di NetApp integrano la memoria flash come cache intelligente all’interno dei sistemi storage unificati, aiutando le aziende a ottimizzare le performance senza aumentare la complessità di gestione e con risparmi significativi in capitale fisso e spese operative. Dalla sua introduzione sul mercato nel settembre 2009, la quantità di memoria Flash Cache acquistata dai clienti NetApp per migliorare le performance e l’efficienza dello storage ha superato i 5.000 moduli, per un totale superiore a 1 petabyte (1 miliardo di megabyte).

La cache a stato solido combina prestazioni e risparmio

Anziché continuare ad aggiungere dischi in un sistema storage, NetApp impiega la tecnologia a stato solido come memoria cache intelligente per ottimizzare le performance (file service, messaging, infrastruttura virtuale, database OLTP ecc.).

I moduli di memoria Flash Cache sono facili da installare, non richiedono una gestione continuativa e memorizzano i dati più richiesti, offrendo performance pari a quelle di una dozzina di unità disco di prestazioni elevate. I clienti così possono realizzare risparmi sostanziali, grazie anche ad una velocità di lettura di dieci volte superiore a quella degli hard disk e ad una riduzione fino al 50% dei costi storage per le principali applicazioni.

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Un cliente NetApp che sta ottenendo considerevoli benefici in seguito all’adozione di Flash Cache è Apache Company, società americana che produce petrolio e gas. Negli ultimi quattro anni il volume di dati da gestire è cresciuto del 700% (fino a 3,5 petabyte) e grazie all’utilizzo di Flash Cache, Apache è riuscita non solo a gestire la crescita improvvisa dei dati, ma anche a ottimizzare gli sforzi e ridurre il tempo di localizzazione dei giacimenti, ottenendo un importante vantaggio competitivo.

“Con NetApp Flash Cache abbiamo raggiunto un tasso di cache hit del 70% e ridotto dello stessa percentuale la necessità per il sistema di recuperare i dati dai dischi SATA, riuscendo a lavorare con efficacia ed efficienza maggiori,” ha dichiarato Bradley Lauritsen, manager of Exploration Computing at Apache Corp.

I moduli Flash Cache (precedentemente chiamati PAM II) utilizzano memoria flash SLC NAND e sono disponibili nelle due versioni da 256GB e 512GB, per una capacità totale di cache intelligente per il sistema storage superiore a 4 terabyte. NetApp oggi propone anche dischi SATA da 2 TB che, insieme a Flash Cache, permettono di ridurre i costi complessivi dello storage senza compromettere le performance delle applicazioni.