Agilità e flessibilità convincono il service provider francese a scegliere l’offerta Data Ontap per gli oltre 35 Petabyte di dati di storage nel cloud
NetApp, tra i partner di elezione di VMware presenti in forse all’edizione europea della user conference VMworld in corso a Barcellona in questi giorni, ha scelto la platea degli oltre 8.000 intervenuti per presentare un importante successo di mercato: la fornitura, al colosso francese Orange Business Services, dell’infrastruttura storage NetApp Data Ontap come base per l’erogazione dei servizi cloud denominati Flexible Computing.
Massima flessibilità
Grazie a Flexible Computing, Orange Business Services, la divisione dedicata ai servizi alle imprese del player mondiale delle telecomunicazioni Orange, si è affermata quale fornitore in grado di offrire ai clienti un’infrastruttura cloud che contribuisce a realizzare soluzioni innovative, a trasformare l’IT e a garantirsi vantaggi competitivi, con un’offerta IaaS, Infrastructure-as-a-Service, che vanta oggi 600 clienti nel mondo. “Quando nel 2010 abbiamo deciso di accelerare nella fornitura di servizi cloud – spiega a Data Manager Nathalie Maura, enterprise technical architect di Orange Business Services, nel corso di un incontro a Barcellona -, la nostra offerta era basata su soluzioni VMware e su storage Sun, che avevamo già “in casa” e che però non ci offriva la flessibilità necessaria per dare un servizio adeguato. In sostanza, ogni volta che aggiungevamo un nuovo cliente, eravamo costretti ad assegnare grosse fette di storage a ciascun nuovo entrato, problemi di costo e di rapida saturazione delle capacità, anche se nella realtà una grossa fetta dello spazio storage rimaneva inutilizzato. Per questo, e sulla base delle nostre più che positive esperienze con NetApp, le cui soluzioni storage erano già utilizzate in altri reparti di Orange, abbiamo deciso di scegliere Data Ontap anche per la nuova versione di Flexible Computing”.
Dopo una fase di test, condotta nel 2011, il sistema è entrato a regime nel 2012, e “NetApp ha dimostrato di saper offrire la scalabilità, le operazioni senza interruzione, l’efficienza e la sicurezza di cui avevamo bisogno per erogare servizi cloud on-demand – sottolinea Nathalie Maura -. Siamo particolarmente soddisfatti del fatto che possiamo allocare al cliente ciò che veramente gli serve, senza alcuno spreco di capacità storage. Ma non solo: anche se il provisioning è già del tutto automatico per gli operatori, per il futuro intendiamo proporre ulteriori offerte di storage nel cloud, dando all’utente finale la possibilità di scegliere la configurazione direttamente da un portale web, capitalizzando sulla perfetta interazione tra VMware e NetApp”.
35 Petabyte di storage
NetApp è un partner strategico di Orange Business Services e mi auguro che rivestirà ancora un ruolo di primo piano nella crescita delle attività globali di questo importante player nell’ambito dei servizi cloud – ha tenuto a sottolineare a Data Manager John Rollason, director product solutions and alliances marketing di NetApp -. Oggi, con una capacità di storage su NetApp superiore a 35 PB, i clienti di Orange Business Services potranno far leva su una combinazione di risorse Orange e NetApp per gestire le proprie infrastrutture nel cloud.
E dato che gran parte del processo di provisioning è stato automatizzato grazie al software di gestione OnCommand Unified Manager, quando il provider aggiunge altra capacità, con pochi click si possono applicare policy che aiutano a contenere i costi nel momento in cui il business cresce, sempre con i massimi livelli di flessibilità”.