Ostendo Technologies ha creato un chip in grado di proiettare immagini olografiche in 3D sugli schermi di smartphone, tablet e smartwatch
Presto potremmo vedere ologrammi sui nostri dispositivi mobili. La startup californiana Ostendo Technologies ha realizzato un chip in grado di trasmettere immagini in 3D che non necessitano di particolari strumenti per essere visualizzate. Il sistema, ponendo diversi processori l’uno accanto all’altro, può essere utilizzato anche per schermi da 48 pollici.
Ologrammi 3D su cellulari e orologi smart
I proiettori di Ostendo Technologies sono talmente piccoli da poter essere inseriti in uno smartphone o smartwatch ed emettono immagini piuttosto nitide. Il chip che li gestisce è in grado di controllare colore, luminosità e angolo di ogni fascio di luce. Il sistema sarà commercializzato già nel 2015 ma inizialmente permetterà di proiettare solo video in 2D. La fase successiva, che dovrebbe partire poco dopo, sarà quella di portare gli ologrammi 3D sui device mobili.
Ologrammi: a che punto siamo?
Ostendo Technologies non è l’unica azienda ad aver sviluppato proiettori 3D. Si vocifera che Amazon stia pensando a questa tecnologia per gestire i comandi manuali del suo futuro smartphone. Elon Musk, patron di Tesla Motors, ha mostrato l’anno scorso un sistema olografico che consente di manipolare oggetti digitali mentre Intel ha presentato al Future Showcase il dispositivo RealSense, che permette di gestire le funzioni di un PC attraverso un schermo virtuale. La prima a svelare un vero e proprio ologramma è stata però HP. L’azienda americana ha realizzato un display LCD autostereoscopico da montare su dispositivi portatili.