La rapida evoluzione della rete 4G potrebbe creare interferenze con il Digitale Terrestre fino a provocare un blackout
Nel 2013 la televisione digitale potrebbe “spegnersi” per colpa degli smartphone. A lanciare l’allarme a Radio24 è stato Mario Frullone della Fondazione Ugo Bordoni. Con l’introduzione della rete 4G, utilizzata per migliorare la connessione a Internet da device mobili, si avranno interferenze su circa 700.000 antenne.
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Questa potrebbe essere la scelta posta agli italiani nel 2013. La modernizzazione della rete cellulare verso l’LTE, in grado di portare Internet in banda larga fino a 100 Mb al secondo, potrebbe interferire con le trasmissioni del Digitale Terrestre. La frequenza su cui agiranno le reti 4G è infatti quella degli 800 Mhz, molto vicina a quella di alcuni canali televisivi.
In molti Paesi sparsi per il globo il 4G è già una realtà e dal prossimo gennaio lo sarà anche in Italia.
Tim, che ha già presentato i nuovi prodotti che supportano LTE, ha già avviato il servizio a Roma, Milano, Torino e Napoli. Anche Vodafone ha scelto la capitale e il capoluogo lombardo per lanciare il 4G in Italia e ha cablato in toto Ivrea mentre 3 Italia ha presentato il suo servizio per eliminare il digital divide ad Acuto, un paesino in provincia di Frosinone. Wind non ha ancora avviato impianti mentre Huawei si sta preparando a farlo. Dove il 4G è già attivo da novembre non ci sono stati particolari problemi poiché per ora viaggia su frequenze diverse (1800 Mhz).
Chi risolverà il problema?
Per ora non è chiaro chi dovrà sobbarcarsi l’onere di risolvere il problema. Ad oggi le compagnie telefoniche non sono disposte a pagare per cambiare gli impianti e così è stato indetto un tavolo di trattativa con il Ministero dello Sviluppo Economico per raggiungere un accordo. Sarà comunque messo a disposizione un numero verde per segnalare i propri problemi con la TV Digitale e richiedere l’intervento di un tecnico.