Mantenere al sicuro i bambini online: ecco il decalogo ZoneAlarm

Sicurezza online: i consigli di Symantec

ZoneAlarm, brand consumer di Check Point Software, suggerisce di considerare dieci semplici misure per mantenere al sicuro i bambini online

Proteggere i bambini non è certo un concetto nuovo, ma salvaguardare l’attività online dei figli è un compito in continua evoluzione. Ora che quasi tutto avviene via web, compresa la vita sociale di un bambino, è importante che genitori e figli siano consapevoli dei pericoli che si nascondono in rete. Il nuovo anno è appena iniziato e quindi è il momento ideale per affrontare questi problemi con i ragazzi.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Indubbiamente il web rappresenta una grande fonte di informazioni, divertimento e giochi ma esistono anche molte minacce alla sicurezza dei nostri figli. Predatori sessuali online insidiano chat room e profili di social media tentando di coinvolgere i bambini in dialoghi non appropriati se non in situazioni addirittura peggiori. Il bullismo, che una volta era relegato al cortile o al parco giochi, avviene ora attraverso post e tweet su Facebook, danneggiando reputazione e autostima di bambini e adolescenti.

La popolarità dei social media ha anche stimolato la crescita di altri problemi legati al web. Se da un lato le generazioni più giovani non hanno ben chiara la linea di demarcazione tra vita privata e pubblica, e per questo eccedono nella condivisione di informazioni personali, dall’altro i criminali informatici utilizzano questi dati per commettere furti d’identità, un reato che certo non risparmia i bambini. Oltre a questo tipo di frode, gli hacker mirano a diffondere malware, approcciando i ragazzi con annunci e link fasulli.

Tutto questo significa che d’ora in avanti parlare di questioni online con i propri figli dovrebbe diventare una priorità assoluta. Ecco dieci semplici indicazioni firmate ZoneAlarm, da considerare per garantire ai nostri ragazzi maggiore sicurezza quando sono online:

Leggi anche:  Apple, il sideloading delle app sta per arrivare in UE

1.Parlare dei pericoli online. Discutere dei potenziali pericoli che potrebbero incontrare in rete, dai predatori sessuali ai criminali informatici, e della comunicazione social, incoraggiandoli a interagire con saggezza e suggerendo loro di segnalare a voi eventuali problematiche.

2.Definire ed applicare regole per la navigazione in Internet. E’ importante che i figli seguano le regole della famiglia – anche quando navigano su Internet. Uno dei consigli principali è quello di non permettere loro di scaricare o installare nulla senza il vostro consenso e – in particolare ai figli adolescenti – vietare qualsiasi download illegale di musica, video o software.

3.Aggiungere sicurezza alle ricerche: Per ridurre al minimo il rischio che i ragazzi si possano imbattere in contenuti violenti, pornografici o infetti da malware durante la navigazione, è bene attivare filtri sui motori di ricerca o strumenti di parental control, che selezionino le ricerche e limitino l’accesso a siti inappropriati.

4.Memorizzare siti web per l’infanzia. Se il vostro bambino visita frequentemente siti specifici, aggiungere tra i bookmark i relativi URL per un facile accesso. Questo impedirà che il bambino incappi in contenuti inappropriati effettuando la ricerca di un sito o per un errore di digitazione.

5.Insegnare ai ragazzi ad individuare le truffe. Spiegare quali siano i segni rivelatori delle potenziali truffe, quali offerte via posta elettronica o pop-up pubblicitari che incoraggiano a scaricare o a cliccare gratuitamente per accedere a giochi, prodotti o musica.

6.Considerare il comportamento sui social media. Incoraggiare i figli ad esaminare attentamente i propri post – compresi foto e video – e ricordare loro che tutto ciò che viene postato resta permanentemente in rete e può incidere sulla loro reputazione. E’ altresì importante consigliare di non pubblicare o condividere informazioni personali online (quali indirizzo, numero di telefono, ecc).

Leggi anche:  Vola2024, Digital Punk mette le ali alla comunicazione IT

7.Filtrare gli elenchi di contatti. Riesaminare periodicamente gli elenchi di contatti dei propri figli per verificare che siano appropriati e monitorarne le impostazioni di privacy per controllare quali siano le persone abilitate a visitare i loro profili o account online.

8.Incoraggiare un’adeguata comunicazione online. I ragazzi devono comunicare solo con persone che conoscono personalmente sia attraverso i social network, che via chat o email. Raccomandare loro di fidarsi del proprio istinto, ma di allertarvi se qualcuno li fa sentire a disagio.

9.Difendersi dal cyberbullismo. Parlare con i figli dell’importanza di una comunicazione online rispettosa. Rivedere le attività online dei propri ragazzi per assicurarsi che non siano vittime di molestie – e tantomeno ne infliggano ad altri – e segnalare qualsiasi attività di questo tipo alle autorità quali funzionari scolastici o forze dell’ordine.

10.Limitare il tempo passato online. Anche se Internet può essere utile ed educativo è meglio limitare il tempo che i ragazzi trascorrono davanti allo schermo. Stabilire quindi una quantità di tempo giornaliero oppure “orari di accesso” alla navigazione in rete.

Promuovere la sicurezza online in famiglia è qualcosa che ogni genitore responsabile dovrebbe fare, e una parte fondamentale di questo processo è proprio quella di essere informati in prima persona. E’ necessario stare al passo con le ultime novità nel mondo della sicurezza online e incoraggiare sempre un dialogo aperto con i ragazzi.