Oltre 2000 volontari, in 200 tra scuole ed enti no profit italiani, per 20 appuntamenti lungo il mese di febbraio
Sono questi i numeri con cui IBM aderisce alla campagna Safer Internet Day 2012, istituita dalla Commissione Europea, nell’ambito del Programma Safer Internet, per la promozione di un utilizzo sicuro e responsabile dei Nuovi Media tra i più giovani.
Celebrata ieri in tutta Europa, la giornata Safer Internet Day 2012 era e resta dedicata al tema del rapporto tra le generazioni. Facile comprenderne le ragioni: se è vero che, come attesta la ricerca condotta da EU Kids Online, l’attenzione dei genitori resta elevata – con un 63% che suggerisce ai figli come comportarsi una volta in Rete – il 39% dei ragazzi rivela di non tenere conto dei loro consigli. Non solo: il 13% dei papà e delle mamme italiane non dialoga per niente con i propri figli rispetto ai comportamenti legati all’utilizzo di Internet.
Tutto ciò dimostra l’esistenza di un divario generazionale di non poco conto tra comportamenti effettivi dei ragazzi e percezione che ne hanno i genitori. Alla forte sensibilità di questi ultimi corrispondono molte zone d’ombra e una comunicazione che spesso non funziona come sarebbe auspicabile.
In queste ore, i volontari IBM sono già al lavoro con scuole e associazioni no profit su tutto il territorio nazionale per mettere a disposizione una lunga esperienza, nel caso specifico sostenuta da tre soluzioni informatiche a carattere didattico – veri e propri activity kit – che vengono via via adattate al contesto formativo.
Tale attività rientra nel programma ‘On Demand Community’ di IBM – iniziativa di Corporate Social Responsibility con oltre 100mila ore di lavoro volontario al suo attivo – che premia l’impegno dei dipendenti offrendo alle associazioni servite risorse economiche e non.
La formula è semplice: al raggiungimento di 40 ore di servizio prestate dal singolo volontario, l’azienda elargisce un ‘Community Grant’ sotto forma di denaro o di tecnologia.
In occasione del Safer Internet Day 2012 IBM ha aderito al Comitato del “Centro Giovani on line” guidato da Save the Children che raggruppa 50 associazioni, aziende e istituzioni.