A Napoli si discute della rinascita della Città della Scienza

Oggi a Napoli diversi rappresentanti dei ministeri e del Comune si riuniranno per decidere della ricostruzione della Città della Scienza e della bonifica dell’area di Bagnoli

Domani ricorrerà l’anniversario dell’incendio della Città della Scienza, forse il polo culturale e scientifico più importante di Napoli. Già oggi sono previsti due incontri risolutivi per la ricostruzione dell’area espositiva tanto cara ai cittadini partenopei e la bonifica dell’area di Bagnoli, dove dovrebbero sorgere le nuove strutture.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il futuro della Città della Scienza si decide oggi

Nel pomeriggio i rappresentanti di Regione, Comune, Provincia, Fondazione Idis e dei ministeri dell’Ambiente, Sviluppo e coesione territoriale, Infrastrutture e Università, firmeranno un accordo per la ricostruzione della Città della Scienza.

A Palazzo San Giacomo invece si deciderà il futuro dell’area di Bagnoli e le modifiche al piano urbanistico della città. La delibera, che dovrà prima essere approvata dal consiglio comunale, metterà nero su bianco i passi necessari alla ricostruzione del museo della scienza, la ridistribuzione delle volumetrie per la costruzione della spiaggia artificiale e la bonifica dei fondali marini e del suolo dell’ex area industriale. Una volta ottenuto il benestare del consiglio comunale, si potrà lanciare il bando internazionale per la scelta del progetto di ricostruzione del museo.

Al momento i fondi stanziati per la rinascita della Città della Scienza sono 45 milioni, di cui 22,5 milioni sono stati forniti da Fondazioni Idis e il resto dalla Regione Campania.

Leggi anche:  Hyperloop One è fallita