MTGox: la saga continua

Dopo la richiesta (e l’ottenimento) della bancarotta protetta in Giappone, arriva al richiesta anche negli Stati Uniti.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La notizia, tutt’altro che ufficiale, arriva dal sito MarketWatch che scrive come MTGox, una delle più grandi piattaforme al mondo che gestisce lo scambio di Bitcoin, abbia fatto richiesta di rientrare all’interno del Chapter 15 degli Stati Uniti, ovvero in quel regime di bancarotta che può proteggere i fondatori da azioni legali derivanti dal mancato pagamento di 64 milioni di dollari in debiti.

Crypto-currency a rischio

Se la richiesta dovesse essere accettata negli Stati Uniti, i debitori esteri e le persone che hanno perso i loro Bitcoin su MTGox potranno rivolgersi alle corti statunitensi per portare avanti le procedure. All’inizio di questo mese MTGox ha affermato di aver perso circa 750.000 Bitcoin depositati dagli utenti presso i loro server. Secondo gli attuali tassi di cambio si tratterebbe di almeno 549 milioni di dollari pari a più del 6% di tutti i Bitcoin prodotti a livello globale. 

Leggi anche:  Intesa Sanpaolo e SACE per WIIT