Il Rapporto Ubiquity censisce oltre 306 milioni di SMS inviati, +33% rispetto ai primi 9 mesi del 2012. Solo il 15% dei clienti bancari utilizza servizi di notifica mobile
Ubiquity, Operatore Telefonico OLO (Other Licenced Operator) che dal 1999 gestisce i servizi mobile professionali per conto di grandi aziende, ha pubblicato il Rapporto sui servizi SMS di “mobile finance” in Italia relativo ai primi nove mesi del 2013. Il Rapporto si basa sul monitoraggio dei volumi generati dai servizi di messaggistica SMS offerti dalle 17 più importanti banche Italiane, un punto di osservazione privilegiato per tracciare statisticamente i trend in atto nell’adozione dei servizi mobile legati a conti correnti, carte di pagamento e non solo, da parte della popolazione italiana.
Secondo il Rapporto, abbiamo nuovamente assistito a un’importante crescita del mercato dei servizi Mobile Finance in Italia. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso l’utilizzo degli SMS legati ai servizi bancari, in particolare alle notifiche di transazioni su carte di plastica e movimenti di conti correnti, ma anche ai servizi informativi che facilitano la comunicazione tra la banca e il cliente finale, ha registrato una crescita del 33%.
Da gennaio a settembre del 2013 il volume complessivo di SMS inviati dal campione di banche italiane monitorato, sia gratuiti che a pagamento per il consumatore (i cosiddetti servizi di messaggistica premium “etici”), è stato pari a 306,2 milioni di SMS, in crescita del 33% rispetto allo stesso periodo del 2012.
In considerazione del trend positivo registrato nei primi tre trimestri del 2013 Ubiquity si aspetta un ulteriore crescita, spinta specialmente dall’ultimo trimestre (4Q) in cui storicamente si sono registrati volumi molto alti. Secondo l’analisi di forecast, i volumi complessivi a fine anno raggiungeranno 450 mln di SMS, ben 100 mln in più rispetto al 2012, che corrispondono al 35% di crescita complessiva anno su anno.
L’analisi dell’offerta dei servizi dimostra un’ulteriore crescita (+17%) degli SMS legati alle carte di plastica che continuano a costituire la gran parte dei volumi complessivi (71%). Carte di plastica che, secondo i dati ABI-Conzorzio Bancomat divulgati nel recente convegno “Carte 2013”, sono sempre più utilizzate dagli utenti italiani (+14% nel secondo trimestre 2013 con riferimento allo stesso periodo 2012, spicca in particolare il +23% delle sole “carte di credito”).
Crescono, anche se in maniera più contenuta rispetto al passato, i servizi legati ai conti correnti (+7% per raggiungere il 15% di volumi complessivi), mentre per i servizi di Caring & Service si registra un ulteriore importante aumento (+65% e l’11% di volumi complessivi).
Mantengono una lieve crescita i servizi di Marketing (+4% per raggiungere il 2% di volumi complessivi) mentre continuano a calare in maniera significativa servizi di Trading (-30%), il cui peso su volumi complessivi diventa sempre più ristretto, ormai al di sotto del 0,5%.
Rimangono predominanti i servizi di notifica (70%), anche se il peso complessivo di questi ultimi sul totale dei servizi censiti è più contenuto rispetto allo stesso periodo del 2012 (77%), a favore della crescita dei servizi informativi (30%) 2012). In particolare, la crescita dei servizi informativi è legata al continuo aumento dei servizi di Caring che si classificano in questa categoria.
Quasi tutti i servizi censiti (oltre il 99,5%) appartengono alla categoria Push.