E’ la casa il luogo prediletto per l’utilizzo del tablet

Anytime, anywhere… la retorica che scandisce il mercato nell’era Post-Pc, leggi mobile computing, sembra infrangersi di fronte ai risultati che emergono da una ricerca eMarketer commissionata da Viacom sull’utilizzo dei tablet da parte dei consumatori USA

La ricerca aveva l’obiettivo di scoprire  il luogo dove questi dispositivi vengono utilizzati. Bene, apparterremo pure a una mobile generation, ma l’utilizzo prevalente di questi dispositivi avviene tra le mura di casa. Proprio così, la ricerca afferma che il 74% del tempo passato con il tablet equivale a un’abitudine casalinga. Anytime, anywhere… ovunque e comunque, certo. Eppure per la maggior parte delle persone significa sì da qualsiasi luogo, ma della propria casa. Il picco di utilizzo lo si riscontra in soggiorno, nulla di più ovvio, o in camera da letto, insomma in quegli spazi dove si può assumere la posizione più comoda, diciamo tendente all’orizzontale. Non viene però disdegnato il bagno (47%). E considerate le attività che si svolgono in quest’ultimo locale è facilmente comprensibile che il tablet sia prediletto nel momento di maggiore intimità. Insomma il tablet sostituisce il giornale nella pausa di riflessione quotidiana più personale dei cittadini USA. Quali siano le abitudini degli europei non è ancora dato sapere, né tantomeno quella degli italiani, ma considerato che le lo stile di vita quotidiano diventa sempre più globalizzato, è facile immaginare che i risultati di una medesima ricerca orientata al pubblico italiano potrebbe evidenziare gli stessi risultati

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L’utilizzo esterno del tablet, quello che più corrisponde alla retorica anywhere, anytime, assorbe invece solo un  26% dell’utilizzo complessivo del device, e i luoghi più gettonati sono gli aeroporti e gli aerei, i coffee shop (chi non ha mai colto l’occasione di godersi una tazza di caffè da Starbucks in compagnia del proprio Pc, hops, scusate del proprio fidato iPad?).

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E quindi qual è l’utilizzo prevalente del tablet? Sicuramente l’intrattenimento, o l’infotainement, come suggerisce, appunto, la ricerca di Viacom.