A cura di Brian Gentile, CEO di Jaspersoft Corporation
Nonostante il fatto che la Business Intelligence mobile possa offrire vantaggi reali a molte organizzazioni e che la sua popolarità dal punto di vista concettuale resti alta, il reale deployment e l’utilizzo delle applicazioni di BI mobili hanno guadagnato poco terreno in questi ultimi anni. I probabili colpevoli di questa crescita inferiore alle aspettative sono la scarsità di risorse IT, l’attenzione concentrata su altre iniziative ad alta tecnologia con priorità anche più elevate e la necessità di progettare e implementare applicazioni di BI mobile personalizzate in modo corretto sia per i nuovi fattori di forma che per le esperienze di utilizzo “untethered”, senza collegamenti. Proseguendo, le opportunità offerte dalla tecnologia mobile non potrebbero essere più interessanti, con molte organizzazioni che hanno già messo in cantiere il deployment di applicazioni reali di BI mobile che realizzeranno entro i prossimi 12 mesi. Fare questo con successo resta un’enorme fonte di potenziale vantaggio competitivo, dal momento che è possibile sfruttare una maggiore mole di informazioni in modo più rapido nel momento di prendere decisioni, generando nuovo valore organizzativo.
Nel 2011, Google ha divulgato i primi risultati di ricerca mai ottenuti per la “mobile business intelligence”, segnando un momento nel tempo in cui ogni vendor di BI ha cercato di assicurarsi una storia sulla mobilità a beneficio dei propri clienti. In questo stadio iniziale, l’obiettivo primario era quello di fornire rapidamente report e analisi a un insieme in rapida crescita (e sempre più potente) di dispositivi mobili. Da questo punto in poi, ci sarebbe dovuto essere uno sviluppo con una semplice evoluzione nel tempo dell’impiego della business intelligence su dispositivi mobili, corretto? Non proprio, come si è poi constatato nei fatti.
All’inizio di quest’estate (2013), Jaspersoft ha condotto una seconda indagine riguardo alla BI Mobile sui 325.000 membri della propria Comunità di sviluppatori. L’obiettivo era quello di determinare l’esistenza di interesse e l’utilizzo concreto di soluzioni di business intelligence implementate su dispositivi mobili, mettendo a confronto un insieme di dati aggiornati con quelli ottenuti dalla stessa indagine condotta un anno e mezzo fa.
I risultati di questo studio recente sono assolutamente in accordo con ricerche di più ampio respiro, condotte da società di analisi durante l’anno passato. In altri termini, il gradimento e l’interesse nella business intelligence mobile resta elevato, ma quando si parla di deployment reali, si scopre che questi stanno appena cominciando a emergere ora.
Previsioni vs realtà
I risultati della ricerca Gartner CIO Research 2013 sembrerebbero sottolineare l’importanza della business intelligence e della mobilità, poiché queste due categorie tecnologiche hanno ottenuto le posizioni numero uno e due in termini di priorità. Nonostante queste priorità elevate, in un’altra ricerca Boris Evelson di Forrester ha descritto anch’egli un tasso di adozione della BI mobile più basso di quello stimato in precedenza. “Attualmente, l’adozione della BI mobile è sotto la curva del trend previsto, se paragonata con altre applicazioni mobili”, afferma Evelson. Che, nel prosieguo, sostiene che nel 2013 le implementazioni di BI mobile aumenteranno poiché “gli information worker non possono più aspettare di tornare nei rispettivi uffici per prendere le proprie decisioni”. La ricerca Forrester evidenzia che il 37% di coloro che hanno risposto sta considerando di implementare applicazioni di BI mobile nel breve termine.
Nello studio di mercato di Howard Dresner “2013 Wisdom of Crowds” sulla Business Intelligence Mobile, egli descrive i risultati della ricerca, che non hanno rispettato le previsioni di coloro che hanno risposto. Secondo Dresner: “Ogni anno, quando guardiamo i dati dello studio relativo all’anno precedente, ci accorgiamo che le organizzazioni di solito sono al di sotto rispetto alle previsioni che avevano fatto sulla BI [mobile]… I risultati reali mostrano che certamente hanno spostato l’ago [nel 2012], ma non tanto quanto si erano aspettate”.
Nel Community Survey 2013 di Jaspersoft, i risultati per chi sta sviluppando o sta considerando di sviluppare BI mobile mostrano solo differenze minime rispetto allo stesso survey del 2012: solo un piccolo incremento (3%) nella categoria “già implementata”. In termini di energia, coloro che hanno risposto citano come più vantaggiose categorie con impatto positivo sul business, come “accesso dinamico ai cruscotti”, “collaborazione istantanea basata su dati ottenuti in tempo reale” e “capacità di creare report personalizzati al volo”. Crediamo che questa energia continuerà a tradursi in utilizzi più estesi e migliori della business intelligence mobile nei prossimi 12 mesi.
Lo scorso anno, tuttavia, i progetti di BI mobile hanno incontrato molti ostacoli.
Gli ostacoli al progresso della BI Mobile
Di seguito, riportiamo alcuni degli ostacoli più citati alla diffusione della BI mobile, che ci vengono menzionati regolarmente da esperti del mercato e clienti nel corso di conversazioni sulla BI mobile stessa.
1. Scarsità di risorse IT
Il più recente rapporto Gartner sulla spesa IT prevede una crescita modesta nel 2013 (4,1%), dopo una crescita debole lo scorso anno (solo 2,1%). Con la spesa IT in crescita lenta, si restringe lo spazio per progetti aggiuntivi e innovazioni.
2. Distrazioni tecnologiche
Quando gli stanchi team IT hanno il tempo e la larghezza di banda per occuparsi di nuovi progetti e nuove tecnologie, c’è molta competizione per accedere alle loro risorse. Alcune categorie campione di progetti comprendono implementare nuove infrastrutture basate su cloud, mettere in funzione Big Data appena raccolti attraverso gli strumenti più recenti, migliorare tutti gli aspetti della sicurezza di rete e dei sistemi al crescere dei confini dell’azienda e rafforzare l’infrastruttura digitale e wireless per consentire l’avverarsi della rivoluzione BYOD (Bring Your Own Device) in corso. Qualunque di queste attività si traduce in un grosso progetto: molti team IT ne hanno dovuti seguire parecchi. La buona notizia è che questi potenziamenti delle fondamenta tecnologiche dell’organizzazione offriranno solo un ambiente più ricettivo per quanto riguarda la BI mobile.
3. La necessità di fornire un’esperienza di Mobile BI adatta allo scopo
Alcuni tool di BI forniscono una certa dose di accesso immediato a report e strumenti di analisi da un dispositivo mobile, e questo è un vantaggio. Tale accesso tipicamente comprende il browsing, l’esecuzione, la visualizzazione e l’interazione con report e cruscotti che probabilmente sono stati progettati per un computer desktop. Eseguire questi compiti su uno smartphone con un form factor piccolo è possibile, ma non ideale: perciò, molte organizzazioni preferiranno potenziare e personalizzare questa esperienza di accesso alla BI in modi studiati appositamente per il dispositivo mobile e/o l’applicazione e l’utente. Anche se questi interventi di personalizzazione possono non presentare particolari difficoltà e i risultati possano essere molto utili, essi richiedono tempo e abilità. Questo scambio tra tempo e abilità sicuramente è in conflitto con altri progetti e priorità, risultando magari nel ritardo dell’implementazione di BI adatta allo scopo.
Nonostante questi ostacoli, i dati dell’indagine Jaspersoft e le nuove stime degli analisti continuano a indicare che la prossima fase della BI mobile sarà “trasformazionale”.
La prossima fase della BI mobile
Oltre l’85% di chi ha risposto all’indagine Jaspersoft crede che ci siano vantaggi reali nell’accedere alle funzionalità di business intelligence da un dispositivo mobile (si veda il grafico sotto)
Inoltre, il 47% ha risposto di essere attualmente in fase di sviluppo di applicazioni mobili e, infine, il 43% ha risposto che la loro strategia di BI mobile è già o sarà in movimento entro i prossimi 12 mesi.
I nostri recenti viaggi e le conversazioni che abbiamo avuto con manager sia dell’information technology che di altre aree di business operativo confermano l’entusiasmo e hanno previsto un incremento nel deployment di BI mobile. Un esempio è il Commonwealth Medical College della Pennsylvania, USA. Abbiamo parlato di recente con John Kearney, leader dell’Information Technology, che ha seguito con attenzione l’implementazione di mobile BI nel corso dell’ultimo anno. Il team IT di Kearney, insieme ad alcuni manager amministrativi del college, sono stati i primi partecipanti al progetto. Con Apple iPad come il dispositivo con il maggiore consenso popolare finora, il team di Kearney ha più “spazio schermo” e accesso standard via browser tra i suoi vantaggi principali. Tuttavia, il successo crea maggiore interesse e quindi Kearney si sta preparando per un roll-out più massiccio, che includerà altri dispositivi e in numero maggiore prima della fine di quest’anno.
Per giustificare l’attenzione che ha dedicato a questo progetto, Kearney ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di disporre di un accesso costante ai report e ai cruscotti per essere in grado di rispondere rapidamente a problemi o a iniziative strategiche che richiedono la nostra attenzione. Avere una suite completa di capacità BI disponibile su un dispositivo mobile, per gestire il nostro ambiente in ogni momento da ovunque, è un grande vantaggio”. Ben detto. Ci aspettiamo che il sentiment positivo di Kearney diventi sempre più diffuso. Questo entusiasmo mobile dovrebbe tradursi in applicazioni di mobile BI molto interessanti e potenti, e ci incoraggia a pensare che l’inchiesta del prossimo anno mostrerà una percentuale più elevata di aziende che restano nei binari dei propri piani di sviluppo per la BI mobile.