Alla manifestazione dedicata al tema delle città intelligenti, in corso a Bologna, Microsoft lancia una nuova iniziativa per supportare le amministrazioni locali italiane nella nuova sfida digitale
Tema quanto mai d’attualità, quello delle Smart city. E l’iniziativa di dedicare uno spazio tematico apposito in contemporanea col Saie, quella fiera dell’edilizia che rappresenta da tempo una delle manifestazioni più gettonate del polo espositivo di Bologna, è senz’altro da apprezzare. Questo il senso di Smart City Exhibition, organizzata in collaborazione con il Forum PA, che ha visto convergere su Bologna numerose iniziative, come l’incontro del 17 ottobre, moderato da Luca De Biase e incentrato sul tema “Le smart city nell’Agenda Digitale”, che ha visto susseguirsi numerosi interventi di rilievo.
A cominciare da quello di Francesco Caio, Commissario di Governo per l’attuazione dell’Agenda Digitale, che ha ribadito l’obiettivo di una piattaforma standard e interoperabile, che costruisca sull’anagrafe per interagire in modo semplice con la macchina digitale della Pubblica Amministrazione, introducendo un’infrastruttura logica anche in cloud. Le testimonianze di due grandi città, Londra da una parte e Quito dall’altra, hanno permesso di capire quali siano le esigenze peculiari degli agglomerati urbani. Anche perché, se oggi la popolazione mondiale che abita nelle città è pari a circa il 50%, pur occupando solo il 2% dell’intera superficie mondiale, entro il 2050 le aree urbane vedranno risiedere il 70% della popolazione totale, e saranno responsabili dell’80% della creazione di valore.
Progetti aperti, replicabili e interoperabili
Ma l’occasione di Smart City Exhibition ha costituito il palcoscenico ideale per consentire a Microsoft Italia di presentare CityNext, una nuova iniziativa con cui l’azienda intende collaborare con il proprio ecosistema di 27.000 partner per promuovere la diffusione delle Smart City sul territorio italiano. Attraverso le ormai arcinote tecnologie – cloud, mobile, social e big data – Microsoft e i propri partner intendono infatti supportare le amministrazioni locali per rispondere in modo efficace alle esigenze dei cittadini e alle sfide imposte dalle nuove dinamiche urbane. L’obiettivo dichiarato di Microsoft è quello di sostenere l’evoluzione del tessuto urbano, offrendo dispositivi e soluzioni complete per dare vita a progetti capillari sul territorio, allo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone e la relazione cittadini-aziende-pubblica amministrazione.
Intervenendo all’incontro del 17 ottobre, l’amministratore delegato di Microsoft Italia Carlo Purassanta ha voluto sottolineare come CityNext capitalizzi sul “nuovo paradigma dell’IT che privilegia sempre più i progetti rapidi da implementare, non costosi e soprattutto in grado di offrire un ritorno sull’investimento nell’arco di pochi mesi. Sono quelli che chiamiamo progetti ‘autoportanti’, ma non si tratta di progetti gestiti in prima persona da noi di Microsoft: noi abbiamo realizzato una mappatura delle soluzioni implementate dai nostri partner basandosi sulle nostre piattaforme. E, nonostante CityNext sia stato lanciato a settembre, cioè poco più di un mese fa, abbiamo già censito 40 progetti, seguiti da 30 partner, che riguardano aree come l’energia, i trasporti, l’educazione, la sanità e altro”. È da notare infine che 22 di questi progetti sono già attivi, e 10 di questi sono già operativi, come è il caso, per esempio, del progetto per la Regione Piemonte per il 118, il numero di soccorso medico: basato sulle soluzioni cloud di Microsoft, permette l’identificazione della posizione di chi segnala un’emergenza medica dal cellulare. “Resa operativa in meno di due mesi da un nostro partner, la soluzione del 118 per la Regione Piemonte è aperta, replicabile e interoperabile”, conclude Carlo Purassanta.