Microsoft, la digital transformation è servita

L’ecosistema di Redmond per supportare il cambiamento, raccontato attraverso alcune testimonianze di clienti

Decisamente molta e pregiata, la carne al fuoco durante il Microsoft Symposium, la due giorni dedicata al mondo dei CIO tenutasi a dicembre nel quartier generale di Microsoft Italia alle porte di Milano. È stato possibile ascoltare dalla viva voce dei protagonisti, appartenenti a Wind, Indesit e Leroy Merlin, oltre che a Deloitte, Inail e MIP-Politecnico di Milano, come la tecnologia Microsoft ha permesso o permetterà di realizzare la digital transformation. Definita da Tiziana Olivieri, direttore della divisione Enterprise e Partner di Microsoft Italia, come “la business strategy di un’azienda vista attraverso la lente del digitale”, in uno scenario che vede l’economia digitale sempre più governata dalle note quattro forze in campo: Cloud, Mobility, Social e Analytics. Le esperienze di successo sono state poste al centro dell’incontro, per far risaltare la differenza in termini di customer experience, modo di lavorare e gestione dell’IT derivanti dalle tecnologie adottate. Anche perché “dare il massimo dello spazio alle testimonianze dei clienti è fondamentale, perché raccontare una storia reale è infinitamente più significativo rispetto a descrivere la sola tecnologia che pure è importante”, ha sintetizzato Tiziana Olivieri.

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L’esempio di Deloitte…

Un primo esempio interessante di come la tecnologia possa dar vita a una digital transformation è quello di Deloitte, presente in oltre 150 paesi con circa 200 mila persone, che in Italia costituisce una delle più grandi realtà di servizi professionali alle imprese. In questo business, il modo di lavorare si rivela strategico per società di consulenza che fondano il proprio successo sul capitale umano. E Adriano Camnasio, CIO di Deloitte ha descritto il progetto “New world of work”, basato sull’ecosistema Microsoft per migliorare le performance delle circa 3.500 persone in azienda. “Abbiamo fatto la scelta di campo molto forte di utilizzare Microsoft, con un progetto lanciato ufficialmente proprio in questi giorni e che prevede un deployment completo nel corso del 2014”, ha spiegato Camnasio. Dal lato tecnologico, il progetto prevede l’adozione di Windows 8 sia sui client sia sugli smartphone, che saranno Nokia Lumia con a bordo Windows Phone 8, Microsoft Office e Lync. È anche previsto l’abbandono dei laptop tradizionali per passare agli ultrabook, con Office 2013 e Lync 2013, e da gennaio 2014 ci sarà l’opzione di scegliere Surface Pro 2 come laptop replacement, mentre a marzo vi sarà il passaggio verso la piattaforma di comunicazione unificata Lync Enterprise Voice in modo da eliminare i classici telefoni sulle scrivanie.

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…e quello di Indesit

Il valore di un’architettura IT flessibile in una logica di efficienza è stato esemplificato da Indesit, la società di Fabriano che è tra i leader in Europa negli elettrodomestici bianchi. “Abbiamo dato vita a un processo d’innovazione a 360 gradi che ha interessato diversi ambiti, con l’introduzione di nuove piattaforme infrastrutturali e nuove soluzioni di produttività”, ha sottolineato Andrea Landini, IT Service Delilvery & Architectures Manager di Indesit. “In particolare abbiamo adottato la piattaforma Office 365 con l’intera suite di prodotti 2013, oltre al nuovo sistema operativo di Microsoft Windows 8: grazie a questi strumenti, stiamo rinnovando la postazione di lavoro, che è unificata per tutti i paesi nei quali operiamo e che è giunta ora oltre la quarta generazione, a partire dalla prima adottata nel 2000. Lo scopo è quello di migliorare la collaborazione e quindi la produttività, introducendo soluzioni che estendono le modalità di comunicazione interna e soprattutto con i partner esterni, il tutto innalzando i livelli di sicurezza e abilitando sempre più le soluzioni in mobility”.