Da CA i risultati di un nuovo studio sulla virtualizzazione

CA ha annunciato i risultati di una ricerca condotta da Forrester Consulting per esaminare l’impatto, le criticità e i requisiti degli ambienti operativi virtualizzati.

Secondo lo studio, la continua crescita della virtualizzazione introduce nuovi livelli di complessità che minacciano la qualità, l’affidabilità e la sicurezza dei servizi.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

L’indagine ha inoltre rivelato che, nel momento in cui la responsabilità quotidiana della produzione passa da specialisti esperti a operatori generalisti, occorrono nuovi strumenti di gestione e automazione per ridurre al minimo i rischi.

“La ricerca rispecchia l’opinione di CA secondo la quale la gestione è la chiave di volta per usufruire del valore della virtualizzazione per l’impresa,” ha dichiarato Roger Pilc, Corporate Senior Vice President e General Manager di Virtualization & Service Automation in CA.

“Funzionalità complete di gestione e automazione di classe enterprise possono aumentare l’agilità dell’IT, ridurre i costi, migliorare la qualità del servizio e abbattere i rischi all’interno degli ambienti fisici, virtuali e di cloud computing.”

Ecco i principali risultati emersi dallo studio condotto su 257 responsabili della virtualizzazione negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia, Germania e Giappone:

Il passaggio alle cloud interne necessita di cambiamenti ai processi e alla gestione dell’automazione: molte organizzazioni vedono il cloud computing come il logico sviluppo della virtualizzazione. Il 28% degli intervistati ha in progetto di passare nei prossimi 6 mesi dalla virtualizzazione a servizi privati di cloud computing per alcuni carichi in produzione. Per realizzare questo obiettivo è necessario cambiare il modello comune di sviluppo ed esercizio dei servizi IT, perciò diventano inevitabili strumenti per disciplinare i processi, tool per l’automazione e la gestione in modalità self-service.

È decisiva una copertura completa del dominio: al primo posto della classifica dei requisiti dei tool di gestione stilata dagli utenti aziendali risulta la capacità di gestire in modo semplice e onnicomprensivo i componenti di tutto il servizio virtualizzato adiacenti al server virtuale, inclusi sistemi fisici, rete e storage. La virtualizzazione rende indistinti i confini fra i silos dei domini, rendendo ancora più cruciale una gestione priva di soluzioni di continuità.

Leggi anche:  Proofpoint firma un accordo definitivo per acquisire Normalyze

Occorre un approccio top-down orientato alle applicazioni: le esigenze del business aziendale gravitano attorno alle applicazioni, non all’infrastruttura. Per questo motivo, l’analisi dell’applicazione figura fra le caratteristiche più richieste per il Virtualization Management.