Nonostante il clima recessivo che si respira in questo complicato e preoccupante 2012, il mercato del personal computer riesce a mantenere delle buone performance di crescita. In base ai dati rilevati dall’Idc Worldwide Quarterly PC Tracker, il comparto del personal computer, nel primo trimestre, è cresciuto del 2,3% rispetto all’analogo trimestre del 2011. Risultato che contraddice le stesse proiezioni rilasciate da IDC nel febbraio scorso, quando stimava un rallentamento delle vendite e una diminuzione complessiva del giro d’affari vicina all’1%. Insomma, l’industria del personal computer dimostra di avere le potenzialità per contrastare la crisi economica.
Al di là della positiva dinamica inerziale costituita dall’acquisto associato alla sostituzione del parco macchine attualmente in esercizio, le buone performance sembrano poter essere accreditate anche alla più ampia disponibilità di nuovi modelli e tipologia di PC, ultrabook innanzitutto.
Considerato che, in prospettiva, a fine anno, le dinamiche di acquisito potranno essere ulteriormente vivacizzate dall’introduzione di Windows 8, lo scenario per l’anno in corso, appaiono meno preoccupanti di quanto in precedenza previsto. IDC afferma che i risultati complessivi saranno condizionati soprattutto dall’esito finanziario dell’ultimo trimestre, mentre nel periodo intermedio del secondo e terzo trimestre ci si dovrà misurare con un mercato condizionato da una scarsa propensione all’acquisto.
Nel primo trimestre dell’anno, per quanto riguarda le performance dei vendor, il miglior risultato è stato registrato da Lenovo che ha incrementato il proprio volume di vendite per una percentuale pari al 43,7%, superando Dell, quest’ultima in contrazione del 2,1%. HP, mantiene il comando della classifica, riuscendo a mettere a segno una crescita, +3,2%, superiore alla media di mercato indicata da IDC.