Il provider che conservava i server di Megaupload ha cancellato tutti i file senza preavviso. Kim Dotcom: “Il più grande massacro dati della storia”
LeaseWeb è un hosting provider olandese con centri sussidiari in Germania e negli Stati Uniti. La notizia è che, col beneficio del dubbio, tutti i file di Megaupload, conservati sui server dell’azienda, siano stati cancellati “senza preavviso“. Ad affermarlo è via Twitter il diretto interessato Kim Dotcom, che fa sorgere più di un dubbio sulla casualità dell’avvenimento. “Tutti i dati degli utenti, evidenza cruciale della nostra difesa sono stati distrutti“.
Twitter in rivolta
Nonostante il post di Kim Dotcom, che solo pochi giorni fa aveva ottenuto la restituzione dei dati confiscati dall’FBI, sia stato lanciato solo da qualche minuto, il popolo della Rete è già in subbuglio. Su Twitter i followers del paffuto fondatore di Megaupload sentenziano: “Ora aspettiamo che l’ira di internet scenda sulla LeaseWeb“. Il particolare più interessante è che il tweet di Kim Dotcom è stato prontamente rilanciato dagli Anonymous; con il senno di poi non sarebbe difficile ipotizzare una cyber-vendetta nei confronti della LeaseWeb che vanta, tra gli altri, clienti del calibro di Heineken, Starbucks, Kelkoo, Kaspersky e la Wikimedia Foundation. “Leaseweb non ci ha messo in guardia sull’eliminazione dei server di Megaupload – ha scritto Kim Dotcom – ci hanno informato oggi che i server sono stati cancellati il 1° febbraio 2013”. Si annuncia battaglia.
VERY BAD NEWS: #Leaseweb has wiped ALL #Megaupload servers. All user data & crucial evidence for our defense destroyed “without warning”.
— Kim Dotcom (@KimDotcom) June 19, 2013