McAfee sceglie Dubai per il primo Cyber Defense Center

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Il nuovo Centro offrirà ai clienti della regione EMEA una visione immediata delle minacce informatiche locali e delle modalità di difesa

McAfee ha annunciato l’apertura a Dubai del proprio primo Cyber Defense Center (CDC) per offrire assistenza in caso di incidenti, valutazioni di sicurezza e formazione per i clienti nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa). Il lancio del CDC, il primo di McAfee a livello globale, è arrivato al momento giusto per quest’area geografica, dal momento che lo scorso anno sono state molte le aziende che hanno assistito ad attacchi di grande portata, e si prevede che il CDC sarà un ulteriore strumento per aiutare a proteggere la regione EMEA dalle minacce emergenti che si manifesteranno. I governi della regione hanno investito diffusamente in nuove soluzioni per prevenire e ridurre al minimo l’impatto degli attacchi e il CDC di McAfee sarà un elemento di collaborazione importante con gli attori principalmente interessati a cercare nuovi modi per migliorare la protezione.

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Il panorama delle minacce in continua evoluzione ha favorito la domanda di servizi di sicurezza sofisticati e sorretti da forti competenze ed esperienza nel mercato EMEA. Il Centro non solo fornirà servizi di intervento di emergenza agli incidenti e di analisi forense di elevata qualità ( supportata dal nuovo laboratorio McAfee di sicurezza forense all’avanguardia basato a Dubai), ma fornirà anche servizi strategici peculiari che differenziano McAfee da altri vendor nella regione, tra cui: informazioni contestuali sulle minacce, analisi informative Open Source, valutazioni per la protezione contro gli attacchi DDos, Analisi forense digitale e delle minacce malware mirate. Un nutrito portafoglio di servizi strategici di McAfee che continuerà a evolvere per rispondere al panorama delle minacce in continua evoluzione e per aiutare i clienti a stare almeno dieci passi avanti rispetto ai ‘cattivi’. Il gruppo CDC si compone di consulenti esperti, con più di 70 anni di esperienza combinata, nel trattamento di risposta agli incidenti sia nel settore pubblico che privato.

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L’apertura di questo centro rafforza ulteriormente la presenza di McAfee in EMEA e le consente di consigliare alle imprese i modi migliori per proteggere le risorse e massimizzare gli obiettivi di business grazie a una sicurezza robusta ed efficace.

“Una solida presenza di McAfee nella regione permette ai clienti di adottare l’approccio “Security Connected” di McAfee”, ha dichiarato Ayman Al- Issa, Digital Oilfields Cyber Security Advisor. “La presenza locale e la tempestività che connotano il CDC renderanno più facile poter usufruire delle competenze di McAfee e ridurranno i tempi di risposta in caso di crisi di qualsiasi tipo. Con l’apertura di questo nuovo centro McAfee dimostra ancora una volta la leadership e ciò che la contraddistingue in ambito soluzioni.”.

“La frequenza crescente di interruzioni dovute alle attività attivisti informatici, criminali e terroristi ha portato il problema di sicurezza in cima alla lista delle preoccupazioni”, ha aggiunto Gert -Jan Schenk, presidente EMEA di McAfee. “Le aziende devono essere in grado di affrontare questi attacchi e di ridurre al minimo il loro impatto. Proprio in questo il CDC può svolgere un ruolo prezioso in caso di crisi, fornendo la voce di ricercatori esperti, di un supporto altrettanto preparato, attraverso l’ecosistema McAfee che include Supporto, Laboratori di analisi e ricerca e Servizi professionali”.

Nel corso dell’ultimo anno, è stato rilevato un enorme aumento del malware e degli attacchi mirati alle organizzazioni in EMEA. Per esempio, nel secondo trimestre 2013 in Ucraina e in Bielorussia è stato registrato un aumento dello spam di oltre il 200%. In Medio Oriente, il CDC sta monitorando una famiglia di malware finalizzato a frodi finanziarie e furto di dati, che è molto attivo in paesi come Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar. Molte delle violazioni che sono state osservate negli ultimi mesi sono iniziate con attacchi che eseguono un’azione SQL-injection in siti web e banche dati dei clienti per poi diffondersi in rete a un livello più profondo. E’ stata poi monitorata una crescente attività di gruppi di hacker che stanno prendendo di mira le industrie e i governi, oltre a quelli che si muovono spinti dalla possibilità di guadagno finanziario, motivazioni politiche o per rubare la proprietà intellettuale.

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