Il tunnel ferroviario sottomarino permette di passare da una sponda all’altra del Bosforo in soli 4 minuti
Istanbul è sempre stato il punto di incontro fra Oriente ed Occidente fin dall’antichità e oggi lo sarà ancora di più. Poche ore fa il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha inaugurato Marmaray, il tunnel ferroviario sotto lo stretto del Bosforo che permetterà di passare dalla sponda asiatica a quella europea in soli 4 minuti. Il progetto, lungo 13,5 km di cui 1,4 sott’acqua, è costato 3 miliardi di euro. All’inaugurazione ha partecipato anche il primo ministro del Giappone, Shinzo Abe, il cui Paese ha contribuito al “cantiere del secolo”, come lo ha definito Erdogan, con manodopera e finanziamenti. Secondo le stime più ottimistiche degli ingegneri, Marmaray permetterà di trasportare 1,5 milioni di passeggeri al giorno, decongestionando così il traffico di Istanbul.
Primi problemi tecnici
Stamattina fonti turche riferiscono che Marmaray ha registrato i primi guasti tecnici provocando un ingorgo. La Camera degli Architetti e degli Ingegneri di Istanbul aveva già espresso i suoi dubbi su un’inaugurazione così affrettata, sottolineando come il tunnel non disponga al momento di un sistema di sicurezza elettronico attivo con grave rischio per i passeggeri. Anche l’opposizione aveva accusato Erdogan di aver anticipato l’apertura di Marmaray solo per ottenere un ritorno d’immagine dopo gli scontri di piazza che hanno insanguinato il Paese.