Luca Parmitano racconta la sua permanenza sulla Iss

Luca Parmitano ha raccontato i suoi sei mesi sulla Stazione Spaziale internazionale, fra passeggiate nello Spazio, esperimenti, incidenti e cucina italiana

L’astronauta Luca Parmitano torna a parlare della sua esperienza sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) dopo il suo ritorno sulla Terra. In una conferenza stampa indetta dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) a Tor Vergata, Parmitano ha voluto ringraziare “l’Italia, come sistema formativo” e l’Aeronautica Militare. L’astronauta ha anche aggiunto di aver avuto un grande supporto dal Premier Enrico Letta e dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

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Esperimenti per salvare delle vite

Parmitano ha anche rivelato i dettagli di quello che era forse il suo compito più importante a bordo della Iss, cioè compiere esperimenti su carburanti alternativi e la fisiologia umana. “In orbita facciamo tecnologia e scienza.  – ha spiegato l’astronauta – Con i risultati di queste ricerche si possono salvare milioni di persone, ecco a cosa serve la ricerca aerospaziale”. Al riguardo si è espresso anche il presidente dell’Asi, Enrico Saggese, che ha dichiarato: “La tecnologia italiana e la scienza italiana sono la prova delle nostre sensibilità, e quello che scopriremo di nuovo sul corpo umano lo sapremo proprio per questo”.

I complimenti della NASA e altre curiosità

Il momento che forse ha più inorgoglito Parmitano è stato quando la NASA gli ha confermato che il suo comportamento durante l’incidente della seconda ESA gli ha salvato la vita. L’astronauta italiano aveva preferito annullare la passaggiata spaziale dopo la fuoriuscita di liquido nella tuta.

Tra gli spaccati di vita a gravità zero raccontati da Parmitano c’è stata anche la cena a base di lasagne portate dal cargo ATV-4 Albert Einstein. “Pensavo che le scorte durassero di più e invece – ha commentato l’astronauta – abbiamo finito tutto subito. Il problema è stato che per i successivi sei mesi abbiamo ripensato con nostalgia a quel cibo”.

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Ora il prossimo astronauta italiano a raggiungere la Iss, e per la prima volta sarà una donna, è Samantha Cristoforetti, che sta ancora cercando un nome per la sua missione.