Lo scenario di adozione della PEC in Italia

Lombardia, Veneto e Lazio mostrano il più alto tasso di registrazione di caselle PEC in Italia. Register.it intende accompagnare anche le altre regioni nel processo di adozione della PEC, con una nuova soluzione semplificata e un programma di formazione in vista della scadenza del 30 giugno

Register.it, brand italiano del Gruppo DADA e Gestore certificato dall’Agenzia per l’Italia Digitale per la fornitura della Posta Elettronica Certificata, svela lo stato dell’arte della PEC in Italia: il Nord guida la diffusione dello strumento, poiché il 69% delle caselle sono state attivate nelle regioni del Nord-Ovest e Nord-Est, mentre solo il 20% nel Centro e l’11% nel Sud Italia. In particolare la regione a più alto tasso di registrazione di caselle PEC si conferma la Lombardia (34% circa), seguita a distanza da Veneto e Lazio (10%). Le regioni più indietro nel processo di adozione sono invece Basilicata (0,23%) e Molise (0,13%). In generale il 72% di coloro che hanno attivato una casella PEC possiede anche un nome a dominio e la larga maggioranza (90%) è dotata di partita IVA.

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Alla luce di questi dati che mostrano uno scenario disomogeneo a livello territoriale e in vista della scadenza normativa del 30 giugno, che renderà obbligatoria la PEC per tutte le imprese individuali e i professionisti iscritti al Registro delle Imprese, Register.it intende promuovere la diffusione di questo importante strumento con una nuova offerta, che debutta in questi giorni:

  • PEC Agile, che consente, anche a chi non dispone di un dominio specifico, di attivare una casella generica tramite il dominio esclusivo nomecasella@pec.net oppure scegliendo tra un’ampia gamma di indirizzi pensati per varie tipologie aziendali e categorie professionali – le aziende possono ad esempio scegliere tra @pec-ditta.it (.com) o @pec-società.it (.com) o ancora optare per @pec-legal.it (.com) per sottolineare il valore legale; i consulenti possono trovare la specifica estensione @pec-consulenti.it, mentre gli ordini professionali hanno varie opportunità di scelta quali per esempio @pec-architetti.it, @pec-avvocati.it, @pec-commercialisti.it, @pec-giornalisti.it, @pec-medici.it, etc;
  • PEC Unica, che offre, a chi è già proprietario di un nome a dominio, ampie possibilità di personalizzazione sulla base del numero di caselle e dello spazio di archiviazione necessario.
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L’offerta è stata quindi semplificata in due sole versioni, all’insegna della praticità d’uso e della personalizzazione. Inoltre, in un’ottica di convergenza su tutti i mezzi di comunicazione e in linea con il trend della mobility, il nuovo servizio è consultabile in completa sicurezza e in ogni momento da qualsiasi dispositivo mobile con grande facilità di navigazione.

Per supportare ulteriormente PMI e professionisti nel processo di transizione verso uno snellimento digitale dei processi burocratici, Register.it offre, inoltre, fino al 3 giugno la possibilità di sottoscrivere la nuove soluzione gratuitamente per i primi 12 mesi.

Non solo, ma il costante impegno di Register.it a supporto dell’innovazione del Paese, si concretizza anche con iniziative di formazione rivolte ad aziende e professionisti e in vista della scadenza del 30 giugno, la Scuola di Register.it si arricchisce di alcuni workshop online, a cui è possibile registrarsi gratuitamente attraverso la pagina https://www.facebook.com/Register.it, per illustrare a PMI e singoli le funzionalità e i benefici di business del nuovo strumento. Nei prossimi giorni si succederanno un primo webinar (03/06/2013 – ore 15.00) che spiegherà i vantaggi concreti di avere una casella PEC e un successivo workshop (13/06/2013) focalizzato sulle modalità di attivazione e gestione della casella PEC mediante piattaforma Register.it.

“In Italia sono circa 3 milioni i potenziali interessati dall’imminente scadenza normativa che renderà obbligatoria la PEC per le imprese individuali e i liberi professionisti, e il nostro obiettivo è proprio quello di accompagnare questi soggetti nel loro processo di digitalizzazione aiutandoli a cogliere le opportunità insite nell’obbligo di legge”, ha dichiarato Claudio Corbetta, Amministratore Delegato del Gruppo DADA. “Le nostre analisi rivelano che lo stato di adozione della PEC è ancora disomogeneo a livello territoriale e ciò indica che diverse regioni hanno bisogno di una guida e di strumenti semplici che ne facilitino il processo di transizione verso il digitale. Ecco perché abbiamo ridefinito la nostra offerta in una logica di estrema semplificazione, ma al contempo di personalizzazione, per consentire a tutti di ottenere vantaggi di business dalla scelta di una casella PEC riconoscibile e consultabile ovunque e in qualsiasi momento. Non solo, ma intendiamo supportare PMI e professionisti anche offrendo alcune occasioni di formazione gratuita che li aiutino a comprendere come la PEC possa essere non solo un adempimento normativo ma una concreta opportunità di risparmio”.

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