Il progetto, nato dalla collaborazione tra Cnr e Regione Liguria, servirà a prevedere in tempo utile eventuali emergenze di carattere meterologico e ambientale
Alla luce delle inondazioni che hanno colpito le Cinque Terre, la Regione Liguria e il Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) hanno fatto partire il progetto pilota IQmulus, un software per la previsione intelligente di calamità naturali.
Il progetto
Lo sviluppo di IQmulus durerà 4 anni, finiti i quali esaminerà 5 casi di studio che la Regione Liguria ritiene prioritari per garantire la sicurezza dei cittadini in caso di allerte meteo o ambientali. IQmulus creerà una mappa multi rischio in grado di prevedere in tempo utile possibili smottamenti, alluvioni e rischi sismici. Monitorerà lo stato di salute e l’evoluzione di terrazzamenti, vegetazione, piccoli fiumi, dei fondali marini e lo stato di erosione della costa. Oltre ai 300mila euro forniti dalla Regione per il finanziamento del progetto, si aggiungono 2 milioni di euro dall’Ue che ne ha stanziati quasi 11 milioni per progetti simili in altri Paesi membri.
Un modo innovativo per prevenire le calamità naturali
“Il progetto appena partito – spiega l’assessore all’Ambiente e alla Protezione Civile, Renata Briano – va in controtendenza e vuole riuscire, dalle informazioni a disposizione e dallo studio dei casi già verificatisi, a definire e prevenire meglio gli eventi calamitosi. Il progetto produrrà una piattaforma comune di dati, in grado di fornire informazioni spaziali accurate, su cui valutare e simulare la probabilità del verificarsi di situazioni di emergenza, facilitando così gli Enti, come la Regione o i Comuni, nella loro gestione. Tenendo conto che la Liguria è una delle regioni più a rischio di alluvioni e fenomeni franosi, mettere a punto un efficace sistema conoscitivo rappresenta per noi uno degli ambiti di maggior rilievo su cui lavorare”.