Nikon lo ha chiesto a tre famosi fotografi – Sam Rohn, Jeremy Walker e Morten Rygaard – che non solo hanno individuato le prossime grandi tendenze della fotografia, ma hanno anche fornito consigli utili per scattare foto trendy e per padroneggiare le più recenti reflex digitali di fascia media
Di anno in anno, ci siamo ormai abituati a vedere emergere nuove tendenze in fotografia. Nel 2012 si è assistito all’esplosione della fotografia culinaria (con un numero crescente di persone che scattavano primi piani dei cibi cucinati) oltre a un aumento dell’uso di effetti diversi per valorizzare anche i soggetti più banali. Ma che cos’ha in serbo il 2013 per la fotografia?
Dopo il lancio della Nikon D5200, Nikon ha collaborato con tre fotografi professionisti che hanno individuato quelle che prevedono essere le prossime grandi tendenze della fotografia. I tre professionisti hanno inoltre fornito consigli per aiutare i fotografi in erba a scattare foto “di tendenza” e a padroneggiare agevolmente lo stile con le più recenti SLR digitali di fascia media.
Panorami stereografici – Fotografia panoramica a 360°
Sam Rohn è un fotografo americano autodidatta specializzato nella fotografia panoramica a 360°. Negli ultimi 20 anni ha realizzato immagini utilizzate da Hugo Boss, Ikea e Ford. Rohn ritiene che il prossimo anno ci sarà un ulteriore incremento della fotografia panoramica, perché i fotografi sperimenteranno i diversi effetti che si possono ottenere, specie con il nuovissimo fenomeno dei Panorami stereografici.
Di che tendenza si tratta?
I Panorami stereografici a 360° ci permettono di mostrare il mondo intorno a noi da una nuova prospettiva. Ci consentono di rappresentare i luoghi in modi prima impossibili con le apparecchiature e le tecniche fotografiche tradizionali e liberano i fotografi dai vincoli della prospettiva normale, spalancando loro nuove possibilità creative.
Note ufficialmente come “Panorami stereografici”, ma chiamate a volte anche “Minimondi”, queste fotografie consentono di visualizzare un ambiente a 360° in un’unica immagine. Sembrano avvolgere il panorama intorno a una sfera, trasformando una veduta della natura o di una città in un mondo intero.
Perché si diffonderanno ulteriormente nel 2013?
La creazione di Panorami stereografici a 360° è oggi più facile che mai. Con i progressi che hanno investito la tecnologia delle fotocamere e dei computer, gli strumenti per creare queste immagini sono ora disponibili a tutti. Non occorre più dover disporre di un software complicato o di un costoso hardware professionale, che rappresentava un forte ostacolo in passato.
Con il progresso della tecnologia, la fotografia panoramica a 360° nel 2013 troverà finalmente la sua piena realizzazione. Sempre più fotografi cercheranno di spingere la loro creatività oltre le tecniche tradizionali per trovare nuovi modi per esprimersi.
Suggerimenti di Sam per la creazione di minimondi
Scegli il soggetto giusto. Le scene con un soggetto centrale forte che non si estendono più di 90° al di là dell’orizzonte hanno un’ottima resa come Panorami stereografici. Modificare la distanza tra il soggetto e la fotocamera altera le dimensioni del soggetto nell’immagine finale.
Usa sempre un treppiedi con testa sferica panoramica a 360°. In questo modo, la fotocamera e l’obiettivo ruotano intorno al “punto nodale” dell’obiettivo, si elimina l’errore di parallasse e le immagini si fondono perfettamente. Mantenere l’orizzonte orizzontale mentre si riprende significa non dover apportare correzioni in seguito.
Seleziona gli strumenti adatti al lavoro. Un obiettivo fisheye ti consente di cogliere il Panorama stereografico completo con pochi scatti. Alcune fotocamere, come la Nikon D5200, possono essere azionate con un telecomando wireless che ti aiuta a non includere la tua ombra nell’inquadratura durante la ripresa.
Non usare mai un’impostazione automatica. Regola manualmente esposizione, bilanciamento del bianco e messa a fuoco per fare in modo che le immagini si fondano perfettamente.
Usa le applicazioni corrette in post-produzione. Ad esempio, applicazioni per creare foto panoramiche a 360° come PTGui, KolorAutoPano o Huginwork. Prova un programma come Photoshop per rimuovere il treppiedi e la sua ombra dall’immagine finale.
Ritorno ai fondamentali – Fotografia monocromatica
Jeremy Walker è un fotografo britannico vincitore di numerosi premi e specializzato in fotografia di paesaggi e location photography in tutto il mondo. Grazie al suo lavoro, entra in contatto con le più diverse tendenze fotografiche, ma, considerata la recente moda dell’applicazione massiva di filtri ed effetti, ritiene che la risposta futura sarà un ritorno alle origini, per realizzare splendide, classiche ed eleganti fotografie in bianco e nero.
Di che tendenza si tratta?
Le immagini in bianco e nero ci riportano alla nascita della fotografia. La creazione di immagini monocromatiche è fotografia nella sua forma più pura ed essenziale. Queste foto sono prive delle distrazioni date dal colore e si concentrano puramente su tono, grana, forma, contenuto drammatico, umore e, essenzialmente, sull’impatto visivo.
Perché si diffonderanno ulteriormente nel 2013?
Viviamo in un mondo fatto di colori, televisori maxischermo, iPad e smartphone: siamo costantemente bombardati da immagini luminose che ci piovono addosso da ogni parte, tutti i giorni. La fotografia in bianco e nero è l’antidoto al mondo moderno. È la creazione di immagini al suo apice creativo, l’unico modo per far risaltare le foto nella massa. Se ben realizzata, può essere una scelta all’avanguardia, una novità. Il bianco e nero ha ancora un grande fascino e può essere senz’altro definito arte.
Le immagini monocromatiche si adattano perfettamente a una vasta gamma di soggetti, dalle persone all’architettura, dai viaggi ai panorami. Funzionano bene in qualsiasi condizione di illuminazione e la luce “scarsa” può diventare umorale e drammatica, la migliore amica dei fotografi.
Ma soprattutto, le immagini in bianco e nero sono caratterizzate da semplicità e profondità, qualità che risalteranno enormemente in un mondo colorato e metteranno in risalto la foto con il massimo impatto.
Suggerimenti di Jeremy per creare bellissime immagini in bianco e nero
Dai profondità alla tua immagine. Poiché non c’è il colore a guidare l’occhio, per inquadrare la tua foto cerca un punto d’interesse in primo piano, un soggetto a media distanza e quindi idealmente qualcosa sullo sfondo. Se scegli invece di isolare un elemento, collocalo a un terzo dell’inquadratura: è la famosa “regola dei terzi”, una tecnica che i fotografi utilizzano con successo da moltissimi anni.
Prova tutte le angolazioni e i punti di vista. Cercane di originali e diversi, evita di seguire la massa. L’assenza di colore impone all’osservatore di concentrarsi molto di più sulla composizione, quindi sii creativo. Il monitor LCD ad angolazione variabile della Nikon D5200 ti aiuta a cogliere immagini da qualsiasi posizione o quasi.
Osserva la direzione naturale della luce. Esamina come cambia durante il giorno e con le diverse condizioni atmosferiche. Individuare ombre, toni, grana e forme è una fase imprescindibile nello scatto monocromatico. Le fonti di luce artificiale come i lampioni stradali e le torce possono essere utili perché non ti devi preoccupare delle scie di colore indesiderate.
Sperimenta tempi di posa diversi. Tempi di posa più lunghi introducono nell’immagine sfocatura, movimento e una nuova dinamica. Installando la fotocamera su un treppiedi puoi usare tempi di posa lunghi vari secondi o anche minuti, per realizzare immagini in bianco e nero evanescenti ed eteree. Questa scelta funziona al meglio quando una parte del soggetto si muove durante l’esposizione e diventa sfocata (come le onde) mentre un elemento è fermo e resta quindi nitido (scogliere e rocce): una tecnica perfetta per scene costiere, di fiumi e cascate.
Prova a spostare la fotocamera durante l’esposizione. È una tecnica nota come panning, in cui, scelto un soggetto in movimento, come una persona che corre, un’auto o un treno, ti basta puntare la fotocamera sul soggetto e spostarti nella stessa direzione. Se adotti un tempo di posa moderatamente lungo (ad esempio un 15° di secondo), il tuo soggetto sarà nitido mentre lo sfondo risulterà sfocato, con una conseguente sensazione di movimento e direzione. Dovrai tuttavia sperimentare tempi di posa diversi prima di trovare l’impostazione ideale.
Fotografia ad alta velocità
Il premiato ambasciatore Nikon Morten Rygaard è un esperto di fotografia ad alta velocità. Questo fotografo danese ha viaggiato in tutto il mondo realizzando straordinari ritratti di personaggi famosi come 50 Cent, Justin Bieber e Arnold Schwarzenegger, e dedicandosi alla fotografia live ai concerti di U2, Rolling Stones e Madonna.
Rygaard sa bene che in un battito di ciglia può accadere qualsiasi cosa. Essere in grado di congelare quel momento e realizzare contemporaneamente una foto straordinaria è diventato ancora più facile con la tecnologia fotografica disponibile oggi, ed è per questo che Morten prevede grandi cose in futuro per questo tipo di fotografia “magica”.
Di che tendenza si tratta?
La fotografia ad alta velocità rappresenta un metodo affascinante per cogliere immagini che l’occhio umano normalmente non vedrebbe perché il movimento del soggetto è troppo veloce. Con la fotografia ad alta velocità puoi cogliere il punto di impatto o un’esplosione e congelare nel tempo i movimenti che avvengono a una velocità stratosferica. In passato veniva usata prevalentemente nel campo della fisica, della ricerca medica e dello sport, ma sta cominciando ad aprire molte nuove ed entusiasmanti possibilità per l’espressione creativa.
Perché si diffonderanno ulteriormente nel 2013?
La fotografia ad alta velocità apre le porte a quegli aspetti della nostra vita che non sono normalmente visibili all’occhio umano. Che cosa succede con precisione nel momento esatto in cui una goccia cade su una superficie, quando si versa l’acqua in un bicchiere o quando un uovo si sfracella sul pavimento? Gli appassionati di fotografia stanno cominciando a notare che con pochi semplici stratagemmi tutti oggi possono scoprirlo da soli, possono insomma congelare la realtà.
Suggerimenti di Morten per creare fotografia ad alta velocità di grande impatto
Il flash è fondamentale. Il flash è essenziale per congelare il movimento, l’essenza della fotografia ad alta velocità. Per creare l’effetto desiderato, il flash deve restare acceso tra 1/800 e 1/2000 di secondo.
Posiziona la fotocamera e i flash sui treppiedi. L’intera procedura risulterà enormemente più semplice, specie se provi a usare più flash contemporaneamente. Prova anche a scattare in una stanza completamente buia: esponendo il soggetto alla sola luce del flash creerai delle splendide immagini.
Controlla la durata del flash anziché il tempo di posa. Scegli il programma manuale del flash e regolane la potenza a 1/128 dell’uscita massima per attivare un brevissimo flash di luce di 1/38.500 di secondo. Suona tutto molto tecnico ma in realtà è molto semplice da realizzare.
Usa un dispositivo di scatto audio. Se sei nel buio completo, questa scatola fa scattare il flash nel momento in cui rileva un suono. I sensori audio possono essere utilizzati per cogliere gli eventi alcuni millisecondi dopo che si sono prodotti.
Ricorda che non esiste un metodo ideale. Le scelte possono spaziare dall’uso di esposizioni brevissime al flash a numerose esposizioni in una frazione di secondo. Dipende dal soggetto che stai fotografando, quindi non aver timore a sperimentare.