Un’equipe di ricercatori statunitensi ha confermato l’esistenza di una “musica della vita” attraverso cui le proteine riescono a svolgere attività complesse e necessarie per la nostra sopravvivenza
Se l’Universo si muove in armonia come in una sorta di “danza dell’esistenza”, come dimostrano le foto scattate dalla sonda Juno ai movimenti congiunti della Terra e la Luna, perché la stessa cosa non dovrebbe succedere nel nostro corpo? Il team di ricerca dell’Università di Buffalo guidato dalla dottoressa Andrea Markelz ha confermato che le proteine vibrano per espletare le proprie funzioni all’interno delle cellule. La scoperta di questa “musica della vita” era stata fatta per la prima volta nel 1922 da Alexander Fleming, il biologo che sintetizzò la penicillina.
Le proteine danzano sulla “musica della vita”
Le vibrazioni nelle proteine sono state osservate nel lisozima, un’enzima che può provocare una rara malattia genetica, l’amiloidosi. Secondo i ricercatori questa danza, che ha effetti piuttosto prolungati come “il suono di una campana”, è necessaria alle proteine per svolgere alcune funzioni complesse come assorbire l’ossigeno, riparare i danni alle cellule e replicare il DNA, che ora si può sequenziare in 24 ore grazie ad un nuovo strumento.
Ulteriori ricerche su questo particolare fenomeno potrebbero portare a nuove scoperte su come gli inibitori naturali e artificiali, come il contenuto nel Viagra, riescono a diminuire le attività degli enzimi.