Le perforazioni in Svizzera causano il terremoto?

Nuovo stop per un impianto geotermico nella zona di San Gallo a causa di un terremoto prodotto dall’uomo

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Sabato scorso la regione del Lago di Costanza, in Svizzera, è stata interessata da un terremoto di magnitudo 3.6. La scossa non ha provocato danni ma solo un po’ di paura in una zona che ha un pericolo di scosse tra medio e basso. Non a caso la scossa pare essere stata causata dalla mano dell’uomo più che dal naturale movimento della crosta terrestre. La miccia sarebbero i lavori di perforazione, già da qualche mese, per la realizzazione di una centrale geotermica nell’area interessata. I cittadini che hanno, più di altri, avvertito il sisma sono quelli di San Gallo, proprio dove si vuole realizzare la centrale geotermica.

Trivellazione geotermica

Secondo il Servizio Sismico Svizzero, la causa è quasi certamente quella del trivellamento del terreno per il progetto che intende sfruttare il calore delle profondità terrestri come fonte di energia. Ma non solo; anche il Servizio Sismologico del Politecnico Federale di Zurigo individua nei lavori di perforazione un diretto collegamento con il sisma tanto che gli esperti dicono come non possano escludersi altri terremoti nei prossimi giorni anche dopo il blocco dei lavori.

Il precedente del 2006

In realtà la causa non sarebbe da attribuire genericamente alla perforazione. Nei giorni scorsi una fuga di gas nel foto di trivellazione aveva fatto preoccupare i responsabili del progetto. Per ovviare ad una probabile fuoriuscita verso l’esterno, gli operai avevano pompato ampie quantità di acqua e fango, tali da scatenare il terremoto. Nonostante l’obiettivo di produrre energia a impatto zero, il caso dei terremoti “indotti” da questo tipo di trivellazioni non è nuovo in Svizzera. Nel 2006 erano stati registrati diversi terremoti nell’area attorno a Basilea dopo che erano cominciati alcuni lavori per la costruzione di un impianto geotermico che avrebbe alimentato circa 10.000 abitazioni.

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