Per la prima volta sono stati scambiati più messaggi in chat che per SMS. Il trend è sostenuto dalla crescita degli smartphone e dai prezzi competitivi. Anche il Commissario Ue per le Telco Neelie Kroes ha voluto dire la sua sull’argomento
Dopo i numeri delle chiamate su Skype, ora a preoccupare gli operatori telefonici è il sorpasso dei servizi di messaggistica istantanea nei confronti degli SMS. La società di analisi Informa afferma che sono stati inviati 19 miliardi di contenuti via chat contro i 17,6 miliardi dei classici messaggi. La colpa è sicuramente da attribuire alla diffusione degli smartphone e alla possibilità di intrattenere a prezzi molto competitivi conversazioni più lunghe e con tempi di attesa praticamente nulli rispetto agli SMS.
Gli SMS non sono destinati a sparire
Servizi come WhatsApp, che forse ha più utenti di Twitter, e iMessage hanno sostituito la vecchia pratica dei “messaggini”. Non è un caso che grandi player come Google, Microsoft e Facebook abbiano messo gli occhi su questi servizi. “In futuro il gap dovrebbe aumentare ulteriormente – spiega Informa- nel 2014 si scambieranno 50 miliardi di messaggi e 21 di SMS”. Il trend è comunque destinato a invertirsi ancora poiché nei Paesi in via di sviluppo gli SMS sono ancora molto in voga visto l’elevato numero di vecchi modelli di cellulare ancora presenti sul mercato.
Il monito della Kroes
Anche il Commissario europeo per le Telco Neelie Kroes, che ha dato il via libera agli Open Data pubblici, ha sottolineato su Twitter il sorpasso delle chat sugli SMS, lanciando anche un monito agli operatori del settore: “Le chat apps hanno superato globalmente gli SMS. La mucca da mungere sta morendo. Tempo per le Telco di svegliarsi e odorare il caffè del traffico dati”. Alle Telco ora non resta che puntare su LTE e servizi a valore aggiunto per non rimanere indietro.