Il web sta diventando anche in Italia uno strumento utilissimo per le aziende per fare recruiting. Il Rapporto sul Mercato del Lavoro realizzato da Fondazione Obiettivo Lavoro in collaborazione con il Crisp e con la Fondazione per la Sussidiarietà afferma che sono moltissime le aziende che cercano candidati in Rete. In questo anche i social network hanno una loro importanza.
Le aziende e il recruiting online
Nel periodo tra febbrario e aprile 2013 sono state postate online oltre 180mila offerte di lavoro tramite agenzie interinali in Rete, portali creati appositamente per la ricerca di lavoro e “aree di lavoro” di testate giornalistiche. A seconda del settore di appartenenza, le aziende utilizzano più o meno massicciamente il web per il recruiting. Nel settore industriale la pecentuale è del 41%, nei servizi è del 33% e nel commercio è dl 17%. La comunicazione più aperta e trasparente sull’online è uno dei vantaggi che permette a domanda e offerta di incontrarsi. I contratti proposti in Rete sono per il 55% contratti a termine, quelli di inserimento l’11% e quelli a tempo indeterminato solo il 15%.
La reputazione online
Anche la reputazione in Rete dei candidati ha raggiunto una certa importanza per le aziende. Moltissimi di coloro che cercano un lavoro hanno un profilo Facebook o LinkedIn, che ha lanciato l’app Mobile Recruiter, e uno degli aspetti su cui devono porre maggiore attenzione è come si mostrano sul web. Le stime dicono che l’88% dei recruiter visiona i profili social dei candidati per ottenere informazioni su di loro.