L’ambasciatore USA John Philips in visita a Telecom Italia e all’acceleratore Working Capital di Roma

L’Ambasciatore, alla presenza di Giuseppe Recchi e Marco Patuano, Presidente e Amministratore delegato di Telecom Italia, si è intrattenuto con gli startupper che frequentano l’acceleratore e si è confrontato con i rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione italiana sui temi più importanti legati al futuro dell’economia digitale

L’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia John Philips ha effettuato una visita ufficiale presso Telecom Italia nei locali dell’acceleratore Working Capital di Roma, uno dei quattro spazi destinati all’innovazione digitale della struttura di Telecom Italia che dal 2009 investe sui progetti più promettenti nei settori Internet, digital life, mobile evolution e green, per accompagnarli nel percorso di sviluppo imprenditoriale.

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Oltre che a Roma, gli acceleratori Working Capital sono presenti anche a Milano, Bologna e Catania, e rappresentano una realtà unica a livello nazionale, con oltre 2.500 mq complessivi destinati alla digital innovation. Il programma offre alle startup selezionate in questa edizione 40 Grant da 25mila euro e altrettanti percorsi di accelerazione e mentorship, insieme alle risorse tecniche o infrastrutturali necessarie alla loro crescita e lancio sul mercato.

L’Ambasciatore, alla presenza di Giuseppe Recchi e Marco Patuano, Presidente e Amministratore Delegato di Telecom Italia, si è intrattenuto con gli startupper che frequentano l’acceleratore e si è confrontato con i principali rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione italiana sui temi più importanti legati al futuro dell’economia digitale.

In particolare è emersa l’opportunità di condividere le migliori best practice, in termini di investimenti pubblici in programmi di innovazione o di corporate venture e programmi di imprenditorialità aziendale, così come quello di fornire visibilità alle startup emergenti.

All’incontro hanno partecipato oltre ai vertici Telecom Italia, i principali protagonisti nazionali dell’ecosistema dell’innovazione digitale: dai rappresentanti istituzionali del Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Lazio, Confindustria, ai founder di startup di successo come Pedius, Oilproject, Starteed, Eco4Cloud, Pan Pan. Ma anche i rappresentanti delle maggiori fondazioni internazionali impegnate sul fronte del Venture Capital (Kauffman Society, Mind The Bridge, Startup Europe), e quelli dei principali fondi di investimento del settore (Principia SGR, Nana Bianca, B. Ventures, Net Value – United Ventures, Italian Angels for Growth).

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L’evento odierno fa seguito alla “call for ideas” Working Capital 2014, che ha permesso a tutti gli startupper e innovatori interessati di presentare attraverso il sito www.workingcapital.telecomitalia.it la propria idea d’impresa.

Dopo aver raccolto più di 1.300 progetti da parte di oltre 1.600 partecipanti, saranno ora selezionate le migliori startup che nei prossimi mesi si aggiudicheranno i Grant e i percorsi di accelerazione in palio.

Working Capital è la struttura di open innovation di Telecom Italia che offre supporto e risorse concrete alle idee in grado di contribuire a formare l’imprenditoria del futuro. Dal suo lancio nel 2009, Working Capital ha raccolto oltre 6.000 progetti, supportato 179 start up, assegnato 109 Grant d’impresa, incubato e finanziato 19 startup, pre-incubandone 36, a dimostrazione del forte contributo all’intera filiera dell’economia digitale.

L’edizione 2014 di Working Capital per la prima volta si è rivolta anche ai team internazionali e, rispetto alle edizioni passate, si è arricchita di due importanti novità.

La prima è il Seed Investment Program di Telecom Italia, che consentirà di investire 4,5 milioni di Euro nei prossimi 3 anni in opzioni o equity delle startup innovative selezionate. La seconda è la nuova piattaforma di crowdfunding (reward ed equity based), che sarà lanciata nei prossimi mesi, dove idee, progetti e imprese potranno ricevere finanziamenti dalla community web. La piattaforma affiancherà il già esistente Repository, realizzato in collaborazione con la Kauffman Society e creato per garantire alle startup Working Capital visibilità da parte degli investitori interessati, italiani ed internazionali.