La Siria rallenta la connessione web

Gli utenti in Medio Oriente segnalano continui cali di connessione, l’accusa è che il governo voglia limitare l’accesso alla Rete fino alle elezioni del 14 giugno

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Che succede quando un paese è scontento del proprio governatore? Di solito lo manda a casa appena può, se è in democrazia con le elezioni, altrimenti serve un colpo di tasto. Lungi dal poter scegliere la seconda soluzione, visto l’appoggio che gode dall’esercito di terra e digitale, Assad ha pensato bene di smorzare il dissenso alla base, tagliando il web per i cittadini siriani. Una situazione già conosciuta e che si è verificata in passato, quando solo l’intervento di organismi internazionali e di big del calibro di Google, aveva fatto cambiare idea al dittatore, restituendo ai suoi connazionali il diritto alla Rete.

Ultimatum del 14 giugno

Il prossimo mese in Iran si terranno le elezioni presidenziali. Anche se il governo nega tutto, pare che ci sia stato un drastico taglio alla velocità di connessione internet lungo tutto il Paese. “Internet è in coma” – aveva scritto all’inizio del mese il quotidiano locale Ghanoon, e il web non si è mai totalmente ripreso da quello che sembrava essere solo un guasto tecnico. Un supervisore di rete siriano racconta al portale di Al Jazeera come la sua azienda abbia rilevato un abbassamento della velocità del web, soprattutto verso pagine che utilizzano il protocollo di comunicazione sicura HTTPS. Il problema riguarda anche i siti web che risultano attualmente accessibili. All’inizio di maggio un sito IT iraniano aveva riferito come l’ultimo software che permetteva di aggirare i blocchi immessi dal governo era “diventato praticamente inaccessibile”. 

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VPN senza scampo

Si trattava di un programma per accedere alla rete attraverso VPN, il che consente alle persone di eludere i filtri imposti dai siti web. L’utilizzo del VPN è illegale in Iran visto che utilizza protocolli ai server che arrivano da fuori i confini del Paese. Anche se non si hanno notizie riguardo la Siria, Assad potrebbe utilizzare lo stesso metodo iraniano, non solo limitando la velocità di accesso a internet, ma impedendo ai singoli IP di comunicare con i sistemi di antrifiltraggio VPN.

Lo stato della rete in un grafico

In questo grafico, a cura di Arbor Networks, si mostra un aggiornamento sulla situazione del traffico internet in Siria, ripreso circa 8 ore dopo l’azzeramento.

 

Il grafico è stato realizzato grazie ai dati forniti dagli oltre 250 operatori di rete sparsi per il mondo che aderiscono al programma di Arbor denominato ATLAS, un’iniziativa collaborativa che coinvolge gli Internet Service Provider per condividere informazioni anonime e in tempo reale relative a routing, traffico e sicurezza.