La società milanese di software e servizi per amministrare e gestire le risorse umane ha rinnovato la certificazione di qualità ISO 9001. Un protocollo innovativo, incentrato sull’assistenza ai clienti che hanno esternalizzato l’elaborazione paghe, ha meritato una menzione speciale da parte del Gruppo RINA
Quando un’azienda vive un obbligo come un’opportunità di crescita, il valore aggiunto che ne scaturisce va a tutto beneficio dei suoi clienti. È questo il caso di Inaz, fra le più importanti realtà italiane nel settore delle soluzioni per amministrare il personale e gestire le risorse umane: la società milanese non si è infatti limitata a rinnovare per il 2013 la certificazione di qualità ISO 9001:2008, ma è andata oltre le richieste della norma per sperimentare pratiche innovative nella gestione dei processi aziendali. E così si è meritata una menzione di eccellenza per la gestione diretta del servizio al cliente, attribuita dall’ente certificatore Gruppo RINA.
«Quello dei servizi in outsourcing per l’amministrazione del personale, in particolare l’elaborazione paghe, è un settore cresciuto molto negli ultimi anni –spiega Linda Gilli, presidente e ad di Inaz–. Le aziende che richiedono questo tipo di service sono solitamente molto grandi, strutturate e con un elevato grado di complessità nei loro processi di gestione delle risorse umane. Tutto questo richiedeva, da parte nostra, un nuovo approccio per valutare e migliorare la qualità della nostra offerta e dell’assistenza».
Per far questo Inaz ha messo a punto un sistema di gestione e controllo orientato alla massima attenzione verso i suoi interlocutori, dai responsabili HR delle aziende, al reparto IT, ai top manager: «Inaz offre loro una reportistica completa e puntuale, visite mensili con colloqui diretti e questionari di verifica della soddisfazione cliente, oltre all’irrinunciabile disposizione all’ascolto –spiega Nadia Scordo, responsabile Qualità e Customer Care di Inaz–. Questo ci consente di raccogliere tempestivamente feedback dalle imprese e di anticiparne i possibili problemi».
Carlo Praolini, consulente esterno di New-Consulting che ha accompagnato Inaz nel percorso di rinnovo della certificazione, conferma l’importanza del lavoro svolto e dei risultati ottenuti: «Proprio la ricerca di continui miglioramenti nel sistema di gestione aziendale, insieme al rafforzamento dei controlli e dei protocolli interni fondati sulla risk policy di Inaz, ha fatto sì che all’inizio del 2013 RINA, nel corso dell’audit di rinnovo della certificazione ISO9001:2008 nell’ambito dei processi relativi ai servizi outsourcing, indicasse il “metodo Inaz” come eccellenza per la gestione diretta del servizio al cliente».Come è stato possibile arrivare a un traguardo di eccellenza lo spiega sempre Nadia Scordo: «Il punto di forza di Inaz è vivere la necessità del rinnovo della certificazione come un motore di crescita e miglioramento. Grazie a un gruppo di auditor interni, Inaz cerca continuamente di migliorare il sistema di gestione aziendale, che è integrato al Modello ex D.Lgs. 231/2001». Obiettivo strategico dell’azienda è quello di estendere la sua eccellenza per la gestione diretta del servizio al cliente, relativa all’outsourcing gestito dalla sede centrale in modalità SaaS -cioè l’utilizzo di software Inaz su server sicuri, “in cloud”- anche al Local Service (l’elaborazione dei cedolini affidata a uno dei centri di assistenza Inaz distribuiti sul territorio nazionale, rivolta alle PMI). «Un’attenzione prioritaria –conclude Scordo– è in questi casi riservata alla protezione dei dati, alla sicurezza delle informazioni e alla prevenzione dei reati informatici, indispensabili quando i servizi IT vengono gestiti da remoto».
Per garantire il miglior servizio possibile Inaz può contare su una struttura di 450 esperti, 49 agenzie e 32 punti assistenza software su tutto il territorio nazionale.