Il Global Language Monitor ha individuato le parole usate di più su Internet e sulla carta stampata: 404, fail, hashtag e @pontifex
Come ogni anno Global Language Monitor ha stilato la classifica delle parole più usate dai media, sia quelli nuovi come Internet sia quelli vecchi come la carta stampata. Dall’analisi è emerso un quadro piuttosto cupo e rassegnato per quanto riguarda il linguaggio utilizzato dall’informazione, ormai definitivamente dominato dallo slang statunitense. “Anche noi siamo sorpresi – ha sottolineato Paul J.J. Payack, fondatore dell’azienda di Austin, in Texas – che quest’anno sia uscito un tema così negativo”.
La classifica delle parole più usate dai media
La parola più usata dai media è in realtà un numero: “404“, cioè il segnale che non è possibile accedere a un sito. Probabilmente la crescita esponenziale degli attacchi DDoS, cosa a cui Google sta cercando di porre rimedio, ha avuto la sua parte. In seconda posizione troviamo “fail” la cui popolarità è cresciuta con la nascita dei meme. Sul gradino più basso del podio troviamo “hashtag“, la parola più usata nel 2012. Al quarto posto c’è “Optic” (discorso disonesto) e al quinto, e certamente non soprenderà, il vocabolo “Survelliance“, legato al caso Datagate e ai droni spia, termine anch’esso presente in classifica al sesto posto. Seguono poi “deficit” e “sequestration” ma anche parole più positive come l’account di Twitter Papa “@pontifex” e “ObamaCare“.