Secondo il New York Times, la NSA è penetrata in 100mila computer sparsi in tutto il mondo tramite un sistema di onde radio che infetta il PC anche se non è connesso alla Rete
Dall’inizio dello scandalo Datagate si è scoperto che la National Security Agency (NSA) ha infettato con un malware oltre 50mila computer e che la sua rete di spionaggio comprende anche a smartphone, satelliti e comunità online.
Oggi il New York Times ha rivelato che i tentacoli dell’agenzia statunitense potrebbero essere anche più estesi, confermando la convinzione del whistleblower Edward Snowden che la NSA “può superare qualunque tipo di crittografia”.
La NSA spia anche i PC non collegati a Internet
Il quotidiano statunitense afferma che la NSA, che ha monitorato anche gli avatar delle comunità online, è penetrata in oltre 100mila computer di tutto il mondo anche quando questi non erano connessi alla Rete. Dal 2008 il cosiddetto programma Quantum ha infettato i PC dei presunti nemici degli USA utilizzando un particolare sistema di onde radio trasmesse tramite circuiti inseriti nei computer o in chiavette USB. I dati venivano poi inviati a ripetitori della grandezza di una valigetta distanti anche alcuni chilometri dalla fonte del segnale.
Negli anni Quantum si è introdotto nei PC delle unità dell’esercito cinese accusate di attaccare i sistemi informatici di aziende e istituzioni americane. Ad essere spiate sarebbero state anche le reti militari russe, i cartelli del narcotraffico messicano, società europee e anche nazioni alleate nella lotta al terrorismo come Arabia Saudita, Pakistan e India.